Salute
Caro Ciampi, pensi a loro…
Un impegno del presidente della Repubblica, per i malati di Aids che vivono nel Sud del mondo. Questa la richiesta del CINI in occasione della Giornata internazionale per la lotta all'HIV/AIDS
di Giulio Leben
In occasione della giornata internazionale per la lotta all’HIV/AIDS, il CINI (Coordinamento italiano network internazionali di cui fanno parte Action Aid Italia, Amref Italia, Save the Children Italia, Terre des Hommes Italia) si rivolge al Presidente della Repubblica, in visita all’Istituto Spallanzani di Roma, per cercare sostengo per l’impegno italiano nella lotta all’HIV/AIDS.
Secondo quanto, con molta onestà rispetto alle vaghezze di troppi politici e ministri, ha dichiarato ieri il direttore per la cooperazione allo sviluppo, il ministro Giuseppe Deodato, “nel 2004 l’Italia non sarà in grado di versare la sua quota annuale” al Fondo Globale per la lotta all’AIDS.
“E’ con viva preoccupazione che abbiamo appreso della decisione di non versare il contributo al Fondo Globale” – dichiara Raffaele Salinari, portavoce del CINI – “Con la cancellazione della donazione di 100 milioni di euro, il nostro Paese fa mancare il suo contributo alla lotta all’epidemia. Vogliamo conoscere le motivazioni che hanno suggerito di distogliere dalla lotta all’HIV le risorse disponibili”.
“Ci rivolgiamo al Presidente Ciampi – continua Salinari -conoscendone l’impegno sui temi della cancellazione del debito e della lotta alla povertà. E’ importante che l’Italia si impegni concretamente nel lungo periodo per fermare l’epidemia nei paesi poveri, dove vive il 70% dei malati”.
L’AIDS non mostra segnali d’arresto: quest’anno sono morte 3,1 milioni di persone. Secondo gli ultimi dati delle Nazioni Unite le donne sono il gruppo più a rischio, nell’Africa sub-sahariana, rappresentano il 57% dei malati. Un altro dato significativo evidenzia che il 50% delle ragazze nei paesi più colpiti non sa come evitare il contagio.
Le ONG partner del CINI, sono impegnate da anni sul campo nei paesi del Sud del mondo in progetti di cura e prevenzione e assistenza mirati ai gruppi più vulnerabili all’HIV/AIDS, come donne e bambini.
La situazione e le iniziative
Sarà Genova la città in Italia ad ospitare le iniziative di comunicazione, di approfondimento e di sensibilizzazione alla lotta contro l?infezione da Hiv al centro della campagna nazionale ?Ascoltami, l?Aids esiste ancora?, promossa dal Ministero per la Salute ed il Comune della capitale europea della cultura.
Cuore della campagna sarà il convegno nazionale sui più recenti aspetti sociali e culturali dell?infezione da Hiv. In particolare, il dibattito verterà sulle strategie e metodologie di intervento sociale che si sono sviluppante negli ultimi vent?anni. Alcuni temi oggetto di questa prima parte di approfondimento verranno affrontanti in gruppi di lavoro, al fine di creare un momento di scambio fra diverse esperienze.
Molte anche le iniziative di carattere artistico. Fra le principali il concorso ?Ambientazioni scenografiche? rivolto ad artisti singoli o gruppi di persone dai 18 ai 40 anni, i quali dovranno progettare e realizzare installazioni urbane a grande impatto visivo. Previsto anche un momento artistico-musicale, nel corso del quale cantanti, dj e cabarettisti potranno esibirsi.
Istituto Superiore Sanità
Prolungato orario numero verde 800-861061 su HIV 800-861061
Generalmente il servizio è attivo dal lunedì al venerdì dalle 13 alle 18. Nella Giornata mondiale per la lotta contro l?Aids il servizio sarà invece operativo a partire dalle ore 10.Il Telefono Verde Aids, istituito nel giugno 1987, offre agli utenti, attraverso un colloquio specialistico mirato, la possibilità di usufruire di un?informazione scientifica aggiornata e personalizzata.
Altre posizioni
Aduc esprime dubbi su dati e diagnosi
Nella giornata mondiale dell?Aids, l?Aduc coglie l?occasione per sollevare qualche considerazione sui dati relativi alla diffusione e diagnosi della malattia e per lanciare provocazione verso le posizioni della Chiesa cattolica sull?utilizzo dei profilattici.
La diagnosi ? si legge in una nota – che viene effettuata su persone affette da Aids è prevalentemente sintomatica: febbre prolungata, perdita di peso del 10% e diarrea . La sintomatologia descritta è la stessa che può essere provocata da malaria, tubercolosi, dissenteria, schistosomiasi e tripanosmiasi. Difficile distinguere un quadro clinico dall?altro. La presenza di particolari malattie può inoltre indurre una reazione positiva al test Hiv. Uno studio condotto in Africa centrale, ha rilevato che i batteri, che causano la tubercolosi e la febbre, erano cosi? diffusi da indurre risultati positivi al virus HIV nel 70% dei soggetti esaminati; percentuale che non fu riscontrata nelle successive indagini.
Dubbi anche sull?attendibilità dei dati riguardanti le percentuali di persone ammalate e decedute a causa di questa malattia. In Africa ? continua la nota – non si sa quanti Stati possiedano statistiche demografiche attendibili. Allora l?Aids e? la piu? grave minaccia alla vita in Africa? Forse. Certo è che sulla questione si muovono circa 750 organizzazioni umanitarie, con i relativi stanziamenti, se poi la Chiesa cattolica consentisse l?uso dei profilattici, probabilmente avremmo una minore diffusione della malattia.
Medici senza frontiere: si fa ancora troppo poco
A piu’ di 20 anni dall’inizio dell’epidemia di Aids, che ha ucciso 20 milioni di persone nel mondo, resta senza terapie piu’ del 95% dei malati. La denuncia e’ di Medici senza frontiere (Msf). Alla vigilia della Giornata mondiale contro l’Aids, l’organizzazione umanitaria ricorda che, nei 49 Paesi individuati dall’Oms come i piu’ colpiti dal virus dell’Hiv, ‘tra i 5 e i 6 milioni di pazienti hanno bisogno urgente di cure”.
Eppure, ‘appena 187 mila malati (pari a circa il 4% del totale) ricevono i farmaci antiretrovirali, nonostante un anno fa sia stata lanciata dall’Onu l’iniziativa tre per cinque’ che puntava a garantire l’accesso ai medicinali a tre milioni di persone entro il 2005”. La risposta, ‘gia’ troppo debole”, alla pandemia di Aids ‘e’ strangolata da una serie di ostacoli”, spiega Msf in una nota. Elencando tra i fattori che peggiorano una situazione gia’ molto seria anche ‘la grave decisione del Governo italiano di non versare la quota promessa per il Global Fund”.
Il problema principale e’ pero’ che ‘dal 1 gennaio 2005, anche i Paesi in via di sviluppo che dispongono di industrie farmaceutiche dovranno applicare gli accordi dell’Organizzazione mondiale del commercio in materia di brevetti farmaceutici”, il che ‘ridurra’ considerevolmente l’accesso alle versioni generiche di qualita’ ed economiche degli antiretrovirali, soprattutto per quanto riguarda le nuove molecole”.
E ‘l’accordo siglato dai membri del Wto il 30 agosto 2003 per aggirare questo problema – aggiunge l’associazione – e’ inapplicabile a causa della sua complessita”’. Non solo. ‘Le grandi multinazionali farmaceutiche e alcuni Stati stanno moltiplicando le offensive per restringere la possibilita’ di produrre nuovi generici e gettare discredito su quelli gia’ esistenti”, prosegue Msf. E ‘gli Stati Uniti fanno pressione per ridurre il budget del Fondo Globale per la lotta ad Aids, malaria e tubercolosi a vantaggio degli accordi commerciali bilaterali che privilegiano l’uso di farmaci di marca”.
L’esperienza di Msf, che oggi somministra farmaci antiretrovirali a 23 mila persone in 27 Paesi, suggerisce come nelle aree povere sia ‘possibile somministrare antiretrovirali gratis semplificando i protocolli terapeutici e il follow-up dei pazienti”. Eppure ‘il numero di strutture sanitarie che li somministrano rimane molto scarso, specie nell’Africa sub-sahariana. Inoltre gli investimenti in ricerca e sviluppo sono tutti concentrati sui bisogni dei Paesi ricchi, benche’ la maggior parte dei malati viva nel Sud del mondo”. Si pensi solo alla ‘totale mancanza di investimenti nello sviluppo di terapie pediatriche, indispensabili per i quasi tre milioni di piccoli malati che vivono nei Paesi piu’ poveri, ma poco allettanti per l’industria”.
C’e’ infine il problema delle resistenze ai farmaci di prima linea, che ‘non tarderanno a manifestarsi”. Urgono ‘un radicale cambiamento di prospettiva” e ‘una nuova e forte volonta’ politica”, conclude quindi Msf.
Altre iniziative
Emilia-Romagna: numero verde, consulenze on line e preservativi gratis nelle farmacie. Le iniziative principali della campagna ?Stop Aids ? Il comportamento più a rischio? Ignorare il problema??
In occasione della Giornata mondiale per la lotta all?Aids le farmacie pubbliche e private dell?Emilia Romagana distribuiranno preservativi gratis insieme ad una cartolina con i riferimenti del Telefono verde Aids 800 856080 e del sito sito internet Helpaids. Queste le iniziative principali della campagna ?Stop Aids – Il comportamento più a rischio? Ignorare il problema?, coordinata da Federfarma e Assofarm Emilia-Romagna.
In particolare, il telefono verde Aids, gestito da Ausl di Bologna, sarà gratuito sia da telefono fisso che da cellulare. Il numero offre la possibilità di prenotare il test Hiv in forma assolutamente anonima, oltre a dare informazioni sui rischi di infezione e sulla malattia. Il telefono sarà attivo 24 ore al giorno e la presenza di operatori è assicurata tutti i pomeriggi feriali dalle ore 15 alle ore 18.
Consulenze specialistiche di medici e psicologi sul problema Aids, nonché informazioni sull?infezione e sulla malattia si potranno invece reperire on line, con la massima tutela della privacy, sul portale Helpaids, gestito dalle Aziende sanitarie di Modena.
La città di Ferrara, in occasione di questa giornata di riflessione sul tema Aids, ospiterà, su iniziativa dell?Azienda Ospedaliero-Universitaria in collaborazione con l?Assessorato alla sanità della Regione, il convegno ?L?Hiv/Aids come misura della salute del pianeta?, sul tema dell?infezione da Hiv nei Paesi del sud del mondo e, in particolare, nei Paesi africani.
Marche
Ancona: un camper itinerante per informare
Un camper per la diffusione dell?informazione sulla prevenzione dall?Aids percorrerà le vie di Ancona. Si tratta dell?Informabus iniziativa dell?Assessorato ai Servizi Sociali del Comune di Ancona, in stretta collaborazione con l?Equipe del suo Servizio Operativo di Strada, prevista in occasione della Giornata Mondiale dell?Aids.
Anche la poesia e la musica diventeranno strumenti di lotta all?infezione da Hiv. Poeti e cantanti popolari si nel corso della manifestazione gratuita ?Mente che non Mente per Cuore Intelligente 2004?.
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