Famiglia

Caro Celentano, io tifo per la lentezza

Il Francobollo / Mi hai spiazzato anche questa volta, accidenti. Nella mia vita ho sempre fatto l'elogio della lentezza, e tu ora dividi il mondo fra chi è lento e chi è rock...

di Franco Bomprezzi

Caro Celentano, mi hai spiazzato anche questa volta, accidenti. Nella mia vita ho sempre fatto l?elogio della lentezza, e tu ora dividi il mondo fra chi è lento e chi è rock. Io penso che tu ti senti un po? lento. E vorresti essere tremendamente rock. La lentezza, quando è meditata, è una virtù, credimi. Tutti cercano di essere sempre veloci, fast. Lo dice la parola stessa.

Corriamo per non guardarci indietro. Corriamo per non dover pensare. Corriamo e andiamo veloci per passare davanti a chi è lento. Ti prego, pensaci con calma, sei solo a metà del programma, puoi ancora farcela. Mi sono divertito ad ascoltarti, come sempre. Perché sei uno dei pochi che arriva in tivù e improvvisa anche dopo aver preparato tutto o quasi. Hai il senso della diretta, sei capace di imporre il silenzio per qualche minuto anche nelle case di oggi, dove non ci riesce più nessuno. La gente si è fermata a guardarti, uno su due, e tutti contenti di essere parte dell?evento. Eri tu l?evento, ma era ed è spettacolo, gioco, recita, musica. Ancora una volta ti hanno preso troppo sul serio, come se tu volessi candidarti domani alle elezioni politiche. Non farlo, per favore. E soprattutto, non dividere così nettamente il mondo in categorie. Alla lunga chi oggi è passato per lento rischia di recuperare velocità, e se non diventa rock comunque impara la lezione, si fa furbo, e vince. Per qualche mese, secondo me, è meglio che tutti siano abbastanza lenti. La memoria è lenta, per fortuna. E ognuno di noi sa abbastanza bene come sono andate le cose, chi ha potuto parlare in tivù e chi no, chi sa fare satira e chi invece è patetico, chi fa ridere e chi fa sbadigliare.

A me piace di più sentirti parlare dei sogni, del tempo che era e non è più, della bellezza scomparsa, di quella Milano che non ho mai potuto conoscere. Raccontaci i sogni, torniamo giovani. è rock.

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