Non profit

Carne con sigle misteriose? Ma noi non le vedremo

Le nuove norme di classificazione e marchiatura

di Donata Monti

Sono un buongustaio e tra i miei piatti preferiti c?è anche la carne che amo cucinare in mille modi diversi. In questi giorni ho letto sui quotidiani parecchi articoli sulla questione del famoso ?bollino? da apporre sulla carne, prima della vendita, ma a dire il vero non ho capito quali sono gli obblighi del macellaio e i diritti del consumatore. Mi spiegate esattamente cosa dice la legge in proposito? Giovanni C., Como Risponde Donata Monti Innnazitutto mi sembra importante premettere che la nuova classificazione delle carni prevista dalla legge datata 8 luglio 1997 n. 213 è in attuazione di un regolamento comunitario datato 1990 e prevede una classificazione e una marchiatura delle carcasse o mezzane di bovini adulti macellati sia negli stabilimenti del territorio italiano che in quelli situati nel territorio europeo. La classificazione dovrà essere a cura di tecnici classificatori o degli stessi titolari degli stabilimenti di macellazione. Bisogna aggiungere tra l?altro che in caso di classificazione mancata oppure falsa è prevista una sanzione che va dai 5 ai 30 milioni di lire italiane. La marchiatura, quindi, riguarda sostanzialmente il commercio all?ingrosso e serve anche ai fini degli scambi comunitari e per la rilevazione dei prezzi all?ingrosso che seguiranno così comuni classificazioni e criteri. Passiamo ora alla parte che riguarda più da vicino la sua domanda, compresa l?informazione che va data al consumatore che si reca dal macellaio sotto casa per acquistare magari anche una semplice bistecca. È importante sottolineare, infatti, che il consumatore finale potrà eventualmente chiedere al proprio macellaio informazioni relative alla carne che acquista. Quindi, in altre parole, al momento dell?acquisto il consumatore che si reca dal macellaio potrà domandare di vedere l?etichetta dell?animale. Vorrei sottolineare che questa legge tuttavia non fa alcun obbligo di esporre tale classificazione sulle merci in vendita sul bancone della macelleria poiché riguarda appunto le carcasse e le mezzane. E quindi la stessa legge non risolve affatto il problema di una maggiore informazione da dare al consumatore finale, in particolare per quanto riguarda la provenienza e l?origine della carne stessa. Concludo sottolineando che questo è certo un passo avanti, anche se non bisogna dimenticare che a tutela del consumatore finale dovranno essere definiti comunque criteri più semplici rispetto a quelli previsti da tale legge.


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