L’uomo più ricco del mondo (o il secondo o il terzo, dipende dall’andamento delle azioni delle aziende che possiede e controlla), il magnate messicano Carlos Slim e il “banchiere dei poveri”, il Premio Nobel per la Pace Mohammed Yunus sono i protagonisti di una alleanza che rischia di sovvertire tutti i cliché.
Obiettivo della neonata Fondazione Grameen-Carso quello di ampliare il credito ai più poveri del paese latinoamericano, unendo know-how di entrambi in un momento in cui è proprio la crisi internazionale del credito a fare tremare i mercati.
“La nostra missione è togliere dalla povertà le persone”, ha annunciato un paio di giorni fa Yunus in una conferenza stampa tenutasi nell’ufficio di Slim a Città del Messico. Il magnate messicano ha spiegato che la fondazione “non ha scopi di lucro”, che nasce con un capitale iniziale di 5 milioni di dollari oltre a garantire altri 40 milioni di dollari di crediti preferenziali e che l’intenzione è di iniziare con 80mila microcrediti in appoggio ad altrettanti progetti produttivi.
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