Salute
Carlo Castellani alla direzione scientifica di Fondazione per la ricerca sulla fibrosi cistica
Il nuovo direttore è pediatra e genetista ed è affiancato con l’incarico di vicedirettrice, Nicoletta Pedemonte, biologa. Il neo direttore ha dichiarato: «Pronti ad esplorare nuovi possibili percorsi a partire dai brevetti originati da Ffc Ricerca e ad ampliare le collaborazioni internazionali». Le nuove nomine hanno portato Paolo Bernardi, professore di Patologia generale all’Università di Padova, alla Presidenza del Comitato scientifico della Fondazione
di Redazione
È Carlo Castellani ad assumere la carica di direttore scientifico e la dottoressa Nicoletta Pedemonte quella di vicedirettrice della Fondazione per la Ricerca sulla Fibrosi Cistica, due personalità di spicco nel panorama della clinica e della ricerca in fibrosi cistica in Italia, già legati a Ffc Ricerca da diversi anni. La nomina arriva dopo la prematura scomparsa del professor Giorgio Berton.
«Nel solco della grande tradizione scientifica della Fondazione», dichiara Matteo Marzotto, presidente Ffc Ricerca «siamo felici e onorati di affidare la guida della nostra Direzione scientifica a Carlo Castellani e Nicoletta Pedemonte, due eccellenti professionisti con noi da tempo, che rappresentano l’espressione della migliore capacità scientifica italiana. Accanto a loro, rimane Cesare Braggion responsabile della ricerca clinica, Federica Lavarini della Segreteria scientifica e il recente ingresso di Ermanno Rizzi e Luisa Alessio, rispettivamente referenti dei bandi/brevetti e della comunicazione scientifica. Con il contributo prezioso di oltre 150 Delegazioni e Gruppi di sostegno, 10.000 volontari in tutta Italia e lo staff di sede, la nostra Fondazione è sempre più profilata, con l’obiettivo di vincere le sfide più alte: trovare una cura per le persone con fibrosi cistica ancora orfane di terapia, sconfiggere la malattia».
Carlo Castellani è medico, pediatra, genetista e dal 2019 è direttore del Centro Fibrosi Cistica di Genova. La sua attività di ricerca riguarda soprattutto la genetica clinica della fibrosi cistica, lo screening neonatale, lo screening del portatore. Nel 2018 era entrato a far parte del Comitato Scientifico di Ffc Ricerca.
«Non è impresa da poco subentrare a chi mi ha preceduto» commenta Castellani, «ma entusiasmo e motivazioni non mancano, sia a me personalmente che a tutta la Direzione scientifica. Siamo avvantaggiati dal grande lavoro fatto da Gianni Mastella e Giorgio Berton e vogliamo contribuire a consolidare il percorso già tracciato ma anche esplorare se siano possibili nuovi percorsi di ricerca per una malattia che mai come oggi sta attraversando una fase di grandi cambiamenti. Nuove attività sono già state intraprese, come il Gianni Mastella Starting Grant, che finanzierà annualmente giovani ricercatori interessati alla fibrosi cistica. Stiamo anche dedicando maggiore attenzione e supporto nei confronti di brevetti originati dalla ricerca promossa da Fondazione. Ulteriori sviluppi saranno valutati e, tra questi, nuovi possibili progetti strategici, l’ampliamento delle collaborazioni internazionali e tecniche di proiezione sul domani della fibrosi cistica che aiutino a comprendere quali linee di ricerca possano essere più utili ad affrontare il futuro».
Nicoletta Pedemonte è dirigente sanitario biologo all’Istituto Gaslini di Genova. I suoi studi sulla fibrosi cistica riguardano la possibilità di identificare nuove proteine bersaglio per sviluppare trattamenti più efficaci e selettivi in grado di ripristinare la funzione della proteina CFTR, responsabile della malattia.
«È un grande onore per me entrare in Ffc Ricerca come vicedirettrice scientifica» commenta Nicoletta Pedemonte. «Ho iniziato a studiare la fibrosi cistica venti anni fa, proprio con una borsa di studio della Fondazione. Ciò mi ha permesso di portare avanti le mie ricerche e di maturare professionalmente. Sono molto legata a questa realtà: nel tempo, accanto alla ricerca e grazie alla guida del professor Gianni Mastella, è arrivato anche l’impegno e il confronto con i volontari, cuore pulsante della Fondazione. Il loro contributo è fondamentale per sostenere il nostro lavoro e migliorare la conoscenza di questa malattia, sviluppare nuove terapie. Metto a disposizione di FFC Ricerca la mia esperienza, il mio rigore scientifico, la mia perseveranza: l’obiettivo rimane quello di arrivare a una cura per tutte le persone con fibrosi cistic»”.
Infine, la nomina del dott. Castellani alla direzione scientifica ha portato il Prof. Paolo Bernardi, professore di Patologia generale all’Università di Padova, alla Presidenza del Comitato scientifico della Fondazione. «Sono molto onorato di assumere questo ruolo» afferma Paolo Bernardi, «Il Comitato ha una grande responsabilità nella selezione di progetti che devono essere ineccepibili per rigore scientifico e offrire nuove prospettive di sviluppo terapeutico». In relazione al nuovo ruolo, il Prof. Bernardi entrerà a far parte della Direzione Scientifica.
Dal 2002 a oggi, FFC Ricerca ha investito oltre 34,5 milioni di euro in più di 400 progetti realizzati da una rete di oltre 1000 ricercatori impegnati nei più qualificati laboratori italiani, in collaborazione con esperti internazionali. Nel 2022, accanto al tradizionale bando dedicato ai progetti di ricerca in fibrosi cistica, è stato attivato il Gianni Mastella Starting Grant, un’iniziativa di finanziamento rivolta a giovani ricercatori e ricercatrici italiani impegnati in quest’area di studi. Infine, accanto ai progetti di ricerca, rientrano nel piano strategico della Fondazione anche i finanziamenti a servizi e strumenti innovativi per la ricerca per un valore nel 2022 di 224 mila euro. «I servizi per il trasferimento delle strategie sperimentali a modelli rilevanti per la malattia», aggiunge Paolo Bernardi, «sono fondamentali per abbreviare i tempi necessari per l’applicazione clinica dei progressi scientifici fatti dai ricercatori».
I bandi e i Servizi alla ricerca si inseriscono nel piano strategico "Una Cura per tutti" di Ffc Ricerca, volto a trovare risposte terapeutiche efficaci per le oltre 2000 mutazioni che causano la fibrosi cistica.
Nell'immagine in apertura Carlo Castellani
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