Formazione

Caritas per Iran e Caucaso

La Caritas Italiana si attiva per dare risposte concrete: dagli aiuti d’urgenza ai progetti di riabilitazione e ricostruzione con un’attenzione particolare alle fasce più deboli.

di Redazione

La Caritas Italiana esprime la propria solidarietà alle vittime del drammatico sisma in Iran e delle alluvioni nella vasta area che va dalla Serbia alla Moldavia e in particolare alla regione caucasica, e alle Caritas locali direttamente colpite da tali disastri. Purtroppo i riflettori si stanno già spegnendo, ma queste tragedie non sono terminate ed è ancora impossibile quantificarne le effettive conseguenze. Se entrambe le situazioni sono assai gravi nei centri maggiormente abitati, per i piccoli e poco raggiungibili villaggi dell’interno, alla povertà endemica e alla tragedia dei recenti disastri, si aggiunge ora lo sconforto del sentirsi abbandonati. In queste zone manca tutto: acqua, pasti caldi, generi di prima necessità. L?esperienza, maturata in decenni di interventi sia in Iran, a seguito del devastante terremoto del 1990, sia nel Caucaso a favore delle vittime del conflitto in Cecenia, insegna inoltre a non trascurare i bisogni psicologici, soprattutto delle fasce più deboli della popolazione, come i bambini, per cui la Caritas Italiana, in collaborazione con le Caritas locali e la rete di Caritas Internationalis, intende mantenere un?attenzione prioritaria. Terremoto in Iran La zona interessata dal recente terremoto è una delle più povere dell?Iran, già terribilmente colpita da precedenti sismi. In questa nazione la Caritas Italiana, grazie alla generosità di molti offerenti, congiuntamente al Governo locale, ha già realizzato una fabbrica di mattoni a beneficio della popolazione colpita dal terremoto del ?90. L?attuale situazione, che da fonti locali pare essere più drammatica di quanto sinora riportato (si stimano almeno 500 vittime in 126 villaggi tra Avaj e Hamadan), richiede interventi urgenti sia per il ripristino degli edifici distrutti, sia, soprattutto, per aiutare le persone colpite e bisognose già prima dell?evento sismico. Il Direttore della Caritas Italiana don Vittorio Nozza, unitamente ai suoi collaboratori, esprime cordoglio e vicinanza alla Repubblica Islamica dell?Iran che si sta adoperando con merito al soccorso della popolazione interessata dal sisma. Alluvioni nel Caucaso Più di 50 i morti e 55mila le persone evacuate nella regione del Caucaso del Nord a seguito delle gravissime inondazioni causate dalle piogge torrenziali. Migliaia le case distrutte, i ponti e le strade danneggiate, le reti ferroviarie interrotte nella Russia meridionale. Fra le regioni colpite c?è anche la Cecenia. Molti i villaggi senza elettricità e senza gas. A seguito di tali drammatiche alluvioni, che già nelle settimane scorse hanno colpito altre aree dell?Europa dell?est (Serbia e Moldavia), Caritas Italiana sta avviando programmi di aiuto d?urgenza per far fronte alle prime necessità di cibo, acqua, medicine, in vista di un ulteriore sostegno di medio-lungo periodo per progetti di più ampio respiro. Avendo nel cuore le persone incontrate nel corso della nostra collaborazione in Iran e nel Caucaso, la Caritas Italiana rivolge al Signore creatore di ogni cosa buona una preghiera per le vittime di questi tragici eventi, con la speranza che le popolazioni colpite possano ritornare al più presto alla vita quotidiana. – Per sostenere le iniziative in atto si può versare il proprio contributo sui seguenti conti correnti, intestati a Caritas Italiana, viale F.Baldelli 41, 00146 Roma – c/c postale 347013 – c/c bancario 11113 – Banca Popolare Etica, Piazzetta Forzatè 2 ? Padova – ABI 5018 – CAB 12100 – Cartasì (Visa, Mastercard), telefonando al n. 06/54.19.22.1 oppure 06/54.19.22.07 – Specificare nella causale: ?Iran? oppure ?Caucaso?


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