Formazione

Caritas international: stop agli attacchi contro operatori

La Caritas internationalis ha espresso oggi la sua forte e decisa condanna degli attacchi portati contro gli operatori umanitari da gruppi armati in diverse parti del mondo

di Redazione

In un comunicato diffuso dalla rete mondiale dell’organizzazione caritativa cattolica, si fa appello alla comunita’ internazionale affinche’ faccia rispettare a tutte le parti il diritto internazionale umanitario. ”Siamo fortemente rattristati e arrabbiati per gli attacchi contro i ‘peacekeepers’ e gli operatori umanitari, che sono avvenuti nel sud del Libano, in Darfur, in Sudan e in Sri Lanka nelle passate settimane”, ha affermato Denis Vienot, presidente della Caritas internationalis. ”Gli obiettivi civili di ogni tipo – ha aggiunto – sono inaccettabili in guerra, ma assistere al crescente tributo di morti fra coloro che stanno lavorando per portare aiuti di prima necessita’ e assistenza alle comunita’ coinvolte nel conflitto, e’ un oltraggio”.

Pochi giorni fa, afferma la Caritas, in Sri Lanka 17 membri dello staff locale dell’agenzia umanitaria francese ”Action contre la faim”, sono stati trovati uccisi nella citta’ di Muttur nel distretto nord-est di Trincomalee dove l’agenzia e’ coinvolta nelle attivita’ di ricostruzione post-tsunami. La Caritas internationalis attraverso il suo direttore, Denis Vienot, ha espresso le proprie condoglianze ai familiari delle vittime. ”Sperando nella pace – ha detto ancora Vienot – noi vi stringiamo tutti nelle nostre preghiere e facciamo lo stesso verso tutti coloro che sono coinvolti nelle violenze dei conflitti, in Sri Lanka, in Medio Oriente, Darfur, e in troppi altri posti nel mondo di oggi”.

Scioccata per il crescente tributo di morte dei civili coinvolti nelle attivita’ umanitarie, la Cartias sta chiedendo alla comunita’ internazionale che faccia di piu’ per garantire che tutte le parti coinvolte nei conflitti armati siano obbligate a sottostare al diritto umanitario internazionale per la protezione dei civili e per il passaggio degli operatori umanitari.

”In troppe situazioni in giro per il mondo proprio ora – ha detto Duncan McLaren, segretario generale di Caritas internationalis – le vite di persone innocenti e di operatori umanitari, sono messe in pericolo a causa della mancanza di rispetto dei fondamentali principi del diritto umanitario internazionale, principi che servono a prevenire inutili sofferenze fra la popolazione civile, a risparmiare vite civili e a fare in modo che la popolazione civile possa accedere all’assistenza medica e al trasporto”. Caritas internationalis e’ una confederazione di 162 organizzazioni di aiuto, sviluppo e servizi sociali presenti in oltre 200 Paesi e territori.

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