Formazione

Caritas: il punto sugli aiuti agli alluvionati

Puglia e Friuli sono state duramente flagellate, ma la rete Caritas si è prontamente attivata

di Gabriella Meroni

Solidarietà, vicinanza nella preghiera e aiuti concreti. Così la Caritas cerca di far fronte all?ondata di maltempo che purtroppo continua a causare vittime e danni in varie regioni d?Italia. In Puglia, d’intesa con Caritas Italiana, la Caritas diocesana di Castellaneta ha avviato un coordinamento tra le parrocchie alluvionate, redigendo una scheda che permetterà ai parroci di individuare i bisogni familiari più urgenti. Ha effettuato un trasporto di 500 bottiglie di acqua (pari a circa 1000 litri) per le prime necessità, poiché in paese non c’è acqua potabile. Su iniziativa del Vescovo, Mons. Pietro Maria Fragnelli sono stati distribuiti, a chi non aveva la possibilità di cucinare, oltre 200 pasti caldi e 50 Kg di pane. Con l’aiuto degli obiettori di coscienza e delle ragazze del Servizio Civile Femminile sono state liberate dal fango e rese nuovamente utilizzabili due strutture di Opere parrocchiali (per un totale di 700 mq) da adibire a magazzini di raccolta e smistamento. Sono state anche consegnate ai volontari zappe, vanghe, stivali, pale e altre attrezzature per iniziare a rendere riutilizzabili le case private. In Friuli, sempre d?intesa con Caritas Italiana e con il Vescovo, la Caritas diocesana di Udine ha riunito i parroci delle foranie coinvolte nell?alluvione dello scorso 29 agosto allo scopo di condividerne preoccupazioni e sofferenze, evidenziare quali sono i bisogni emergenti delle comunità coinvolte e definire insieme i criteri di azione per un intervento efficace. Ad Ugovizza tutte le strutture sono crollate o gravemente danneggiate e un?ottantina di persone sono ospiti nella caserma Lamarmora di Tarvisio. Qui la Caritas di Tarvisio ha assunto la gestione della struttura, assieme a fianco di altre realtà istituzionali, in raccordo con la Croce Rossa e gli Scouts dell?Agesci. La Caritas ha fornito i primi aiuti alle persone sfollate, mobilitando e sensibilizzando decine di volontari della parrocchia che prontamente si sono messi a disposizione. Un altro centinaio di sfollati di Ugovizza è ospite da parenti e amici a Tarvisio, in Austria o nella provincia di Udine. Nel Paese manca una struttura dove ritrovarsi, anche per le funzioni religiose, pertanto la Caritas sta pensando di verificare con le autorità locali l?opportunità e la fattibilità di un centro della Comunità. L?alluvione ha finora attivato diverse forme di solidarietà e si segnala che al momento non c?è bisogno, perché già ampiamente disponibili, né di indumenti usati, né di volontari. _________________________________________________________ Per sostenere gli interventi in atto si possono inviare offerte (causale ?Alluvioni Sud Italia 2003?, oppure ?Alluvioni Nord Italia 2003?) alla Caritas Italiana tramite: – c/c postale n. 347013 – Banca Popolare Etica, Piazzetta Forzatè 2, Padova c/c n. 11113 – ABI 5018 ? Cab 12100 – Banca Intesa? p.le Gregorio VII, ROMA c/c n. 100807/07 – ABI 03069 ? CAB 05032 – Cartasì e Diners telefonando a Caritas Italiana 06/541921 (orario d?ufficio)


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA