Non profit
Caritas: è emergenza profughi
Un giudizio e una raccolta fondi per i profughi afgani
di Redazione
Un fervido appello a tutti ?affinché cooperino per edificare un mondo privo di violenza, che ami la vita e si sviluppi nella giustizia e nella solidarietà?. Lo ha lanciato il Santo Padre dal Kazakhstan, perché il difficile momento che stiamo vivendo non conduca ad un inasprirsi delle divisioni, ma sia occasione per riproporre pensieri e gesti di pace e accoglienza.
Gesti e impegni che acquistano un significato particolare proprio in Kazakhstan, Afghanistan, Pakistan, India e in tutte quelle zone in cui i cristiani sono chiamati quotidianamente al dialogo con fratelli di altre religioni. In questi Paesi la Caritas è da tempo accanto alle fasce più deboli della popolazione con progetti in ambito sanitario, educativo, sociale in genere. In particolare la Caritas Italiana, oltre al massiccio intervento in India dopo il terribile terremoto del gennaio scorso, sostiene progetti di scolarizzazione in Afghanistan, di microcredito in Pakistan e sanitari in Kazakhstan.
In questi momenti convulsi l?Afghanistan è in fase di drammatica emergenza e un milione e mezzo di nuovi profughi si aggiungono agli almeno 4 milioni di persone che già in precedenza si erano riversate nei Paesi circostanti nel tentativo di evitare fame, siccità, violenze. Accanto alla preghiera e alla solidarietà per le vittime degli attacchi terroristici negli Stati Uniti, siamo ora chiamati anche alla preghiera e alla solidarietà per quanti cercano di scappare dall?incubo della guerra.
In particolare in Pakistan, dove già si trovano almeno 2 milioni di afghani, la Caritas locale, grazie al sostegno di Caritas Italiana e di tutta la rete Caritas, si è attivata per aiutare circa 30.000 famiglie, 180.000 persone, con distribuzione di viveri (assistenza alimentare, punti di approvvigionamento in transito, ecc.) e di generi umanitari (coperte, set da cucina, medicinali). Sta anche predisponendo tende, centri di prima accoglienza, attrezzature igienico-sanitarie e per l?approvvigionamento dell?acqua.
Come in tutti gli interventi, la Caritas, oltre agli aiuti materiali, cerca di essere vicino alle persone anche con assistenza psicologica ed educativa, soprattutto per i bambini, che sono i più vulnerabili.
L?impegno finanziario è notevole e la rete Caritas è chiamata ad una massiccia mobilitazione, anche perché le necessità si moltiplicano di ora in ora: solo per la prima fase di intervento occorrono circa 12 milioni di euro, 24 miliardi di lire.
Per sostenere gli interventi in atto (causale ?Profughi e vittime nuova guerra?) si possono inviare offerte alla Caritas Italiana tramite:
– conto corrente postale n.347013
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