Volontariato

Caritas, 100.000 euro per la Sardegna

L’alluvione ha colpito soprattutto le diocesi di Tempio-Ampurias, Ales-Terralba e Nuoro. Don Marco Lai, delegato regionale Caritas, ha messo nero su bianco le cifre della tragedia

di Redazione

100.000 euro per i primi interventi in favore della popolazione colpita: è la cifra che Caritas Italiana ha messo a disposizione per fronteggiare gli effetti disastrosi di Cleopatra. 
 
Il direttore don Francesco Soddu ha espresso vicinanza e solidarietà ai Vescovi e a tutti i direttori delle Caritas diocesane coinvolte. Il delegato regionale delle Caritas della Sardegna, don Marco Lai (nella foto), ha ribadito che le diocesi maggiormente colpite sono quelle di Tempio-Ampurias, Ales-Terralba e Nuoro, con «molti paesi allagati e isolati, intere zone sommerse e raccolti distrutti. Oltre ad attivare aiuti immediati, di fronte a questa emergenza, una riflessione deve essere fatta sulla gestione del territorio». Il maggior numero di vittime si è registrato nella diocesi di Tempio-Ampurias,  il Vescovo ha riunito i parroci e la Caritas per coordinare gli aiuti ed è rimasto aperto ininterrottamente il locale dormitorio per accogliere quanti hanno lasciato le case.
Nella diocesi di Nuoro i paesi più colpiti risultano Torpé, Galtellì, Oliena, Bitti e Posada, mentre, nella diocesi di Ales-Terralba, Uras e San Gavino.
 
 
Il report di don Lai fa il punto della situazione tra le varie diocesi.
  
Diocesi Tempio-Ampurias: 20mila persone colpite dall’alluvione nell’area vasta del Comune di
Olbia; l’intera zona è stata interamente inondata dai fiumi limitrofi. Tredici le vittime.
Il Vescovo Mons. Sebastiano Sanguinetti ha organizzato un gruppo di crisi, in coordinamento con
la Protezione civile, con l’impegno di garantire nell’immediato l’attività delle mense, e la
distribuzione di pasti e indumenti destinati alle famiglie sfollate, in gran parte attualmente ospitate negli alberghi.
Altre zone colpite, tra la Diocesi di Tempio-Ampurias e quella di Ozieri, sono Berchiddeddu, Padru,
Monti, Berchidda, Su Canale, dove si registrano danni alle abitazioni e alle attività agricole e
pastorali.
 
Diocesi Ales – Terralba: circa 1200 sfollati, attualmente accolti in palestre, scuole, e altri spazi
comuni. Servono soprattutto biancheria e coperte. I comuni più colpiti sono Uras (una vittima) e Terralba. A San Gavino, grande preoccupazione per 50 persone che vivono in un campo nomadi (tra cui molti bambini), che hanno bisogno di tutto e che la scorsa notte sono stati ospitati dai Frati francescani di Sanluri.
Per rispondere all’appello della Caritas di Ales -Terralba, la Caritas diocesana di Cagliari ha già
attivato la consegna di indumenti e coperte attraverso propri mezzi diretti a Uras e Terralba.
La Caritas di Ales- Terralba è già impegnata nella distribuzione di circa 1200 pasti.
 
Diocesi Nuoro: i comuni più colpiti sono quelli di Torpé, Galtellì, Oliena, Bitti e Posada.
Attualmente, ci sono grosse difficoltà di collegamento. Quattro le vittime. Si registrano danni
ingenti alle infrastrutture e alle attività agro- pastorali.
 
Diocesi di Cagliari: a Ballao oltre 40mila famiglie sfollate, attualmente rientrate nelle abitazioni ma tutt’ora in stato di allerta. Inoltre, si sono registrati danni intorno alle campagne di Siliqua, Villasor, Vallermosa, dove ci sono alcune famiglie sfollate.
 
Diocesi Oristano: Nei comuni di Solarussa, Massama, e nelle frazioni Marrubiu, Sant’Anna,
diverse famiglie sfollate che, stanotte, sono state accolte nelle parrocchie, e attualmente stanno
tornando nelle proprie case.
 
Tutte le Diocesi sono a completa disposizione per mandare volontari e attivare interventi in favore
delle famiglie colpite dall’alluvione. Inoltre, presto verranno promosse delle collette diocesane,
coordinate dalla Delegazione regionale Caritas Sardegna.
 
La Conferenza episcopale regionale ha inoltrato questo Comunicato, pieno di dolore e di speranza: 
«In questo momento di grande sofferenza per molte comunità della Sardegna i Vescovi
della Conferenza Episcopale regionale esprimono tutta la loro fraterna e sofferta
vicinanza alle famiglie duramente colpite, soprattutto a quelle che hanno perso
persone care, a quanti sono rimasti feriti e a coloro che hanno subito danni ad abitazioni
ed attività produttivePreghiamo il Signore, che dà forza e consolazione ai tribolati, di essere vicino a quanti sono coinvolti in questa tragedia. Sia Lui ad alleviare le sofferenze e ad accogliere
nel suo abbraccio paterno le vittime.
Questa difficile prova per la nostra Regione deve essere per tutti un’occasione di solidarietà
e di collaborazione piena, sollecita e concreta tra le istituzioni»
 
Per sostenere gli interventi in corso, si possono inviare offerte a Caritas Italiana, via Aurelia 796 –00165 Roma, tramite C/C POSTALE N. 347013 specificando nella causale: “Alluvioni Sardegna”
Donazioni on line su www.caritas.it
Offerte sono possibili anche tramite altri canali, tra cui:
UniCredit, via Taranto 49, Roma – Iban: IT 88 U 02008 05206 000011063119
Banca Prossima, piazza della Libertà 13, Roma – Iban: IT 06 A 03359 01600 100000012474
Banco Posta, viale Europa 175, Roma – Iban: IT91 P076 0103 2000 0000 0347 013
Banca Popolare Etica, via Parigi 17, Roma – Iban: IT 29 U 05018 03200 00000001111
 


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