Card. Sodano: i volontari migliorano la civilt

Il mondo non puo’ fare piu’ a meno del volontariato che, dall’ambito sanitario alle diverse manifestazioni di sofferenza, discriminazioni e poverta’, porta ragioni di speranza e testimonianza di una possibile e migliore umanita’.

Lo ha detto il cardinale Angelo Sodano aprendo, questa mattina in Vaticano, il convegno internazionale sul ”Volontariato cattolico in sanita”’ quale segno di ”pieno appoggio” all’anno internazionale del volontariato voluto dalle Nazioni Unite. Il cardinale segretario di Stato ha presentato il volontariato come ”risorse per la missione della Chiesa, testimonianza tangibile di carita’ e presenza attiva per la difesa della vita in ambito sanitario”. Ma lo ha pure presentasto quale agente di trasformazione per umanizzare un mondo e una civilta’ che sono sottoposti a tensioni e che rischiano, nonostante le grandi conquiste scientifiche, di precipitarci ”in tragiche esplosioni di violenza”.

I volontari, secondo il cardinale Sodano sono ”persone ed associazioni che hanno scelto di lavorare per il miglioramento della qualita’ della nostra storia e per lo sviluppo della civilta’. Essi hanno abbracciato la bandiera delal misericordia e si propongono di ascoltare le urla del silenzio, la voce dei senza parola, il grido della terra per trovarvi una risposta ‘finche’ e’ possibile’. Interpretando uno dei compiti piu’ impegnativi del Cristianesimo, i volontari hanno deciso di mettere la propria vita al servizio degli alri per costruire una civilta’dell’amore. Mossi da fede religiosa o perche’ credono nella possibilita’ di un mondo piu’ civile, essi – ha aggiunto Sodano – vogliono dare una mano a chiunque stia vivendo una situazione di disagio.

Partendo dall’organizzazione di quel creativo microcosmo che e’ la parrocchia o dalla spinta di movimenti umanitari, i volontari lottano contro le deleterie conseguenze delle discriminazioni razziali, contro le esclusioni sociali legate alle molteplici forme di poverta’, promuovono campagne di difesa del diritto alla tutela della dignita’ umana in ogni contesto storico e geografico”.