Welfare

Carcere: rieducare prima di punire

Corte Costituzionale: una sentenza ha dichiarato illegittimo l’ articolo 58 quater della legge sull’ordinamento penitenziario.

di Redazione

Corte Costituzionale: una sentenza ha dichiarato illegittimo l?articolo 58 quater della legge sull?ordinamento penitenziario, nel caso in cui entri in conflitto con l?articolo 27 della Costituzione, cioè dove si parla della funzione rieducativa della pena e di protezione dei minori. A un detenuto minorenne non possono essere negati permessi premio, lavoro esterno, arresti domiciliari, semilibertà e affidamento in prova, neanche quando gli viene revocata una misura alternativa al carcere. È quanto stabilito da una sentenza della Corte Costituzionale. La sentenza nasce da un caso, sollevato dal tribunale dei minori di Palermo, riguardante un minore al quale era stato negato un permesso premio perché gli era stato revocato l?affidamento in prova ai servizi sociali. I giudici su questo fronte lamentano l?assenza di una legislazione ad hoc. «Poiché non può la Corte ovviare all?assenza di una apposita legge» si legge «non resta, fino a quando il legislatore non adempia all?obbligo di emanare una legge preannunciata ormai da vent?anni, che continuare a intervenire sulle singole disposizioni dell?ordinamento penitenziario comune incompatibili con le esigenze costituzionali del diritto penale minorile».


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