Welfare

Carcere, Realacci: “Libero accesso a tutti i sindaci”

L'esponente della Margherita ha presentato questa mattina la proposta di legge

di Stefano Arduini

“Una misura di civiltà, che riconosce a pieno il ruolo e le funzioni dei sindaci e può contribuire a migliorare i rapporti fra le carceri, i detenuti e le comunità”. Così Ermete Realacci, deputato della Margherita eletto a Pisa, presenta la modifica, da lui proposta come primo firmatario e calendarizzata alla Camera per questa settimana, all’articolo 67 della legge 26 luglio 1975, n. 354, in materia di visite agli istituti penitenziari. La pdl vuole introdurre tra le figure che possono visitare le carceri e i detenuti senza autorizzazione, i presidenti delle province e i sindaci dei comuni nel cui territorio sono situati gli istituti penitenziari. “Nelle norme sull’ordinamento penitenziario – spiega Realacci – si stabilisce quali figure istituzionali, religiose e ispettive possono visitare gli istituti penitenziari senza autorizzazione. Tra queste mancano i presidenti delle province e dei sindaci dei comuni nel cui territorio sono situati gli istituti penitenziari. Una dimenticanza non trascurabile. Come ho avuto modo di misurare di persona seguendo le attività di collaborazione fra le amministrazioni locali pisane e il direttore della casa circondariale. E’ proprio dall’esperienza Pisana che viene l’idea di porre rimedio a questa lacuna normativa”. “E’ necessario perciò – osserva l’esponente dielle – e questo la mia proposta di modifica intende fare, prevedere un impegno e una responsabilità maggiori da parte dei presidenti delle province e dei sindaci dei comuni verso la realtà carceraria presente sui rispettivi territori. E’ una misura che può contribuire a migliorare i rapporti fra le carceri, i detenuti e le comunità. E’ una misura di civiltà”.


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