Welfare

Carcere, premio “Nonsolochiacchiere” a Rita Borsellino

''L'attivita' spontanea, condotta sin nell'immediatezza della morte del fratello Paolo, ha provocato in molti detenuti dei sinceri e reali momenti di riflessione", si legge nella motivazione

di Redazione

Andra’ a Rita Borsellino, la sorella del magistrato ucciso dalla mafia, il premio che ogni anno il periodico carcerario ”Nonsolochiacchiere” assegna a chi si e’ particolarmente impegnato per il miglioramento del sistema della giustizia. ”L’attivita’ spontanea, senza alcun fine pretestuoso di Rita Borsellino, condotta sin nell’immediatezza della morte del fratello Paolo, ha provocato in molti detenuti dei sinceri e reali momenti di riflessione suggerendo loro un’autocritica interiore – ha reso noto Giancarlo Trovato , direttore del periodico, precisando che ”la scelta di considerare Rita Borsellino la vincitrice della seconda edizione vuole non solo puntualizzare una stima nei suoi confronti, ma anche offrire una testimonianza di come i colpevoli sappiano accettare l’operato dei magistrati, quando questo e’ caratterizzato dalla correttezza.” Alla premiazione, che avverra’ il 1 ottobre presso il teatro di Rebibbia sono stati invitati rappresentanti del mondo politico, dell’amministrazione penitenziaria, del mondo della cultura. Il premio consiste in una riproduzione in ceramica della ”Bocca della verita” eseguita dal detenuto Vincenzo Biondo.


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