Welfare

Carcere, Padovani: “Una follia costruire nuovi istituti”

Il direttore del carcere di massima sicurezza di Maiano/Spoleto boccia "un sistema che predica legalità e offre solo illegalità"

di Stefano Arduini

Durissimo intervento di Ernesto Padovani direttore del carcere di massima sicurezza di Maiano/Spoleto che questa mattina è intervenuto al forum “Riconoscere per riconoscersi -dal carcere opportunità per le imprese e la società”, organizzato all’interno del Futur Show di Milano.

Padovani ha puntato il dito contro “un carcere che viola le sue stesse regole”. Una considerazione “che dovrebbe procurare disagio e imbarazzo” e invece “purtroppo il nostro mondo è un mondo di 60mila invisibili”. Numeri che, secondo Padovani dovrebbero essere drasticamente ridiminsionati. “Nei nostri istituti ci sono 20mila extracomunitari e 20mila tossicodipendenti, nel loro caso la reclusione è la sola risposta che la nostra società riesce a dare al disagio”.

Ma il carcere è un flop anche dal punto di vista economico. Ancora Padovani: “Ogni detenuto costa 200 euro al giorno. Pensate cosa si potrebbe fare con queste risorse se fossere investite prima e non dopo il crimine”. Per questo motivo, il direttore, che oggi ha presentato e assistito alla prima del film “Bohème al carcere di Maiano”, realizzato dai detenuti sotto la regia di Portia Addabbo, boccia il Governo, “perchè la nostra sfida è quella di svuotare le carceri, non ha senso proporre di costruirne di nuovi”. Se così fosse sarebbe un’ammissione di sconfitta, “vi chiedo: vale più la libertà di un ladro o lo stereo di una persona per bene?”.

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