Welfare

Carcere: la via d’uscita è “oltre il muro”

In Brasile le Apac, strutture parallele al carcere ma senza gabbie e gestite da civili, hanno abbattuto di dieci volte la recidiva con il lavoro e la formazione. Un progetto premiato dalla Banca Mondiale e realizzato dalla ong italiana Avsi, che il 26 novembre lo presenta alle Giornate Ue dello Sviluppo

di Gabriella Meroni

Oltre il muro. Si chiama così un progetto rivolto ai detenuti realizzato in Brasile da Avsi, e già premiato dalla Banca Mondiale lo scorso agosto, che verrà presentato il 26 novembre all'interno degli European Development Days, l'evento principale organizzato dalla Commissione Europea per la cooperazione allo sviluppo. Si tratta di un evento importante, visto che – informa Avsi – tra le decine di conferenze degli EuDevDays, questa è l'unica proposta da un soggetto italiano, l'unica  proposta  da una delegazione della UE e l'unica che propone un esempio da un paese terzo come contributo a un problema globale.
In pratica il progetto “Alem dos Muros” (oltre il muro, appunto), realizzato con l’organizzazione brasiliana Instituto Minas Pela Paz e finanziato dall’Unione Europea, ha come punto focale la promozione della dignità umana nel compimento della pena dei condannati che vivono nelle Apac (Associaçao de proteçao e assistencia dos condenados), strutture integranti il sistema penitenziario brasiliano, ma parallele alle carceri; in queste strutture, gestite da civili e da volontari, non è presente la Polizia Penitenziaria e il detenuto inizia ad essere chiamato “recuperando”. 
Qui si svolgono varie attività di recupero scolastico, di formazione professionale e lavoro in unità produttive montate internamente in modo da ridurre la recidiva dall'85% del sistema carcerario comune all'8-10% delle Apac con un costo economico 3 volte inferiore. In ogni struttura sono ospitati circa 200 detenuti, che vivono in cella non più di otto ore al giorno, mentre il resto del tempo è occupato da attività di lavoro, studio, formazione professionale.
Nella motivazione del premio ricevuto dalla Banca Mondiale (Experiences From the Field nella categoria "Most Promising Approach") si legge che "Oltre il muro" "apporta benefici a più livelli: per gli ex detenuti, per le aziende e per la società, migliorando la sicurezza e il mercato del lavoro". Oggi le Apac attive sono 147, di cui 34 nel solo stato di MInas Gerais, dove è attiva Avsi. Altre 20 strutture simili si sono poi aperte in vari paesi del mondo, dall'Australia al Cile, dalla Russia al Pakistan. Lo stato del Minas Gerais ha rcentemente approvato un progetto di legge che concede agevolazioni e benefici fiscali alle aziende che assumono gli ex ospiti delle Apac.
 

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