Welfare

Carcere: il rapporto Antigone

Il sistema delle carceri italiane e' un ''pozzo senza fondo'', con istituti sovraffollati e in alcuni casi oltre la soglia di tolleranza. La denuncia e' contenuta nel 3° rapporto di Antigone

di Redazione

Il sistema delle carceri italiane e’ un ”pozzo senza fondo”, con istituti sovraffollati e in alcuni casi oltre la soglia di tolleranza, dove l’ ”immobilismo legislativo” ha raggiunto livelli preoccupanti, l’indultino ha prodotto effetti ”assolutamente non apprezzabili”, i suicidi continuano ad essere in numero preoccupante e gli interventi per la salute dei detenuti sono soltanto un ricordo. La denuncia e’ contenuta nel terzo rapporto sulle carceri in Italia, realizzato dall’associazione ‘Antigone’, secondo il quale le carceri italiane sono state ”abbandonate a se stesse” e sono tornate ad essere ”pura sofferenza”, dove viene ”negata la dignita’ delle persone”. Dai dati contenuti nel rapporto emerge che i detenuti erano nel dicembre del 2003 54.237, un terzo dei quali stranieri. Le donne erano 2.493, il 4,6% del totale. Il numero complessivo ha raggiunto pero’ i 55.392 nel febbraio 2004, mettendo in luce una tendenza al rialzo. Il problema principale delle carceri italiane e’ il sovraffollamento: i 55 mila detenuti, infatti, sono ospitati in strutture che in condizioni ”ottimali” potrebbero ospitarne 41mila. In Europa, solo Grecia, Ungheria e Bielorussia fanno peggio. E in alcune regioni si superano anche le condizioni di ”tollerabilita”’, che innalzano il numero della capienza a 60mila posti: e’ il caso della Lombardia, dove ci sono 8.475 detenuti a fronte di 8.448 posti tollerabili (5.649 sono i regolari) e del Veneto dove ci sono 2.440 persone contro i 2.151 posti dell’indice di tollerabilita’ (1.427 i regolari). Dei 55mila detenuti, prosegue il rapporto, 34mila scontano pene definitive, 12mila sono in attesa del giudizio di primo grado e 8mila aspettano il secondo e terzo grado. Il 28% dei carcerati, inoltre, e’ tossicodipendente, mentre 1.500 sono quelli sieropositivi e circa 130 quelli con Aids conclamato. Quanto ai suicidi, nel 2003 sono stati 65 secondo Antigone e 57 per l’amministrazione penitenziaria, mentre nel 2004, nei primi sette mesi se ne erano verificati 39, 9 dei quali nel solo mese di giugno.


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