Welfare

Carcere: giornale di detenuti a Bari

Si chiama Altre prospetive ed è realizzato dagli ospiti del carcere con la cooperativa sociale Itaca di Conversano (Bari)

di Giampaolo Cerri

Si chiama Altre Prospettive – Libertà e Dintorni, ed è il primo giornale realizzato nella casa circondariale di Bari, realizzato da detenuti italiani e stranieri. Il primo numero ? sedici pagine, con in copertina una vignetta originale espressamente realizzata per l?occasione da Vauro, e un dossier monografico sull?immigrazione tradotto in albanese ? stamattina è stato presentato alla stampa nella casa circondariale di Bari. La pubblicazione ? che punta a uscite bimestrali – è frutto del progetto ?Alfabetizzazione informatica e orientamento lavorativo finalizzato alla realizzazione di un giornale?, attuato dalla cooperativa sociale conversanese Itaca (da anni attiva nei settori del disagio e del sostegno all?infanzia e alla famiglia), sostenuto dal direttore della casa circondariale di Bari, Giuseppe Martone, e finanziato con 63 milioni di lire nell?ambito della legge 309 del ?90. Un percorso partito a ottobre, che ha visto avvicendarsi una quindicina di detenuti – per metà stranieri, in particolare albanesi – di cui otto in pianta stabile, coinvolti a 360 gradi: dalla scelta dei temi alla scrittura, dalla grafica all?impaginazione. Oltre al dossier monografico, il periodico offre rubriche di attualità, sport, musica, società e costume, e un?intervista a tema. Il tutto, dunque, con un taglio volutamente ?aperto? verso l?esterno, con opinioni sui principali accadimenti (ad esempio, la guerra in Afghanistan). Altre Prospettive, di cui è in preparazione il secondo numero con uno speciale sul lavoro, è stampato in duemila copie, da distribuire oltre che fra i detenuti di Bari anche fra le altre carceri italiane, le istituzioni e le associazioni di settore. A breve nascerà un sito web; per commenti, riscontri e proposte dall?esterno c?è già un indirizzo di posta elettronica: altreprospettive@libero.it.


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