Welfare

Carcere e lavoro: al via progetto “Giustizia riparativa”

La convenzione riguarderà i detenuti della provincia di Reggio Calabria con pene inferiori ai tre anni

di Teresa Selva Bonino

Il progetto, promosso dal Tribunale di Sorveglianza, dal Ministero di Giustizia con la disponibilità dei Comuni, delle Comunità Montane e delle associazioni no-profit, interesserà i detenuti residenti a Reggio Calabria e provincia che avranno la possibilità di scontare la pena svolgendo lavori di pubblica utilità. L’idea nasce dall’assunto che chi ha commesso un reato ha prodotto un danno oltre che a sè stesso anche alla società, danno che si può risarcire offrendo un servizio gratuito alla collettività. Da qui il nome “Giustizia riparativa”. E il risarcimento ha, in ambito riabilitativo, soprattutto valenza pedagogica nel riconciliare detenuto e società, nel responsabilizzarlo e nel favorire quel necessario processo di autocritica e di revisione di vita. I detenuti si occuperanno di giardini pubblici, pulizia dei boschi, spiagge, fiumi, del trasporto di malati e di assitenza alle persone in difficoltà


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