Welfare

CARCERE. E dal Milleproroghe spuntò il Garante dei detenuti

Ma sorgono dubbi sulla natura di questa figura

di Gabriella Meroni

Istituito a sorpresa, dal decreto Milleproroghe (diventato ormai legge dopo l’approvazione da parte della Camera martedì), il Garante dei detenuti. Ma sorgono molti dubbi, come informa un articolo pubblicato dal quotidiano Italia Oggi.

il Milleproroghe dice infatti che i detenuti potranno avere colloqui, oltre che con parenti e avvocati, anche con «i garanti dei diritti dei detenuti comunque denominati», figure che potrano entrare in carcere come e quando vorranno alla stregua dei parlamentari, dei ministri o dei magistrati. Forti dubbi sulla norma sono arrivati dal Servizio Studi della Camera, visto che non si può autorizzare una figura che non esiste dal punto di vista normativo. Infatti, molte proposte di legge hanno in passato tentato di istituire il garante a livello nazionale, ma tutto si è interrotto, mentre esistono garanti su base regionale. Il Milleproroghe si riferisce a questi? Probabile, sostiene Italia Oggi, ma visto che la norma è generica nulla vieterebbe, in teoria, a qualunque associazione di istituire un “garante” e poi a questo dovrebbero aprirsi le porte del carcere.

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