Carcere, costruire violini col legno delle barche dei migranti

Arnoldo Mosca Mondadori, presidente della Fondazione Casa dello spirito e delle arti racconta - nel Podcast di Vita - il progetto "Metamorfosi" nato dentro il carcere di Opera a Milano: «Il simbolismo è doppio perché i legni che hanno sentito le grida di chi ha affrontato la morte in mezzo al Mediterraneo, per mano dei detenuti del laboratorio di falegnameria diventano violini e viole in grado di produrre note, riportando alla vita i sogni di chi è scomparso cercando di arrivare in Europa».

di Luca Cereda

Il progetto si chiama “Metamorfosi”, proprio come quelle personali e umane su cui lavorano i detenuti in carcere, proprio come quella da realizzare in un Paese diverso da quello di origine, ambite dai migranti. Questo, in breve, è ciò che si propone di fare nel carcere milanese di Opera, il progetto “Metamorfosi” promosso dalla Fondazione Casa dello Spirito e delle Arti, in collaborazione con il ministero dell’Interno, l’Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli e la Casa di Reclusione Milano-Opera.

Nell’ultimo podcast di Vita, Luca Cereda ha raggiunto direttamente nel carcere milanese Arnoldo Mosca Mondadori

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