Welfare

Carcere, «Caro Mastella stacci a sentire»

Da volontari e operatori penitenziari una lettera al ministrodella Giustizia per chiedere un incontro su urgenze e priorità del carcere e sulle nomine dei vertici DAP

di Redazione

Nel carcere di Padova si è chiuso venerdì scorso un convegno nazionale sul tema del carcere e informazione, cui hanno partecipato circa 400 persone, tra cui molti detenuti, operatori penitenziari, volontari. All’incontro, oltre a redattori-detenuti di “Ristretti orizzonti” e rappresentanti dei vari giornali carcerari, sono intervenuti volontari ed esponenti di associazioni (tra cui Stefano Anastasia, Ornella Favero, Sergio Cusani e Sergio Segio); funzionari dell’Amministrazione Penitenziaria (Emilio Di Somma, vice capo del DAP), giuristi e magistrati (Alessandro Margara, già Capo del DAP; Francesco Maisto, sostituto procuratore generale di Milano); giornalisti (Gerardo Bombonato, Presidente dell?Ordine dei giornalisti dell?Emilia Romagna, Claudio Santini, consigliere nazionale dell’Ordine, Mauro Paissan, dell’Ufficio del Garante della Privacy, Daniele Barbieri, collaboratore di “Carta” e “il Manifesto”, Stefano Arduini di “Vita”); docenti (Giuseppe Mosconi dell’Università di Padova, Marco Capovilla dello IULM di Milano), politici e parlamentari (Marco Boato, Franco Corleone, Antonio De Poli). Al termine, l’assemblea ha approvato all’unanimità un documento indirizzato al nuovo ministro della Giustizia, Clemente Mastella. Nella lettera, che è stata inviata al ministro, si avanzano proposte, si richiamano prorità e si richiede un incontro urgente. Approfondimenti sul contenuto del documento sul prossimo numero di Vita magazine in uscita il prossimo 2 giugno


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA