Carcere: appello per fermare la legge Meduri

Torna in Parlamento la legge Meduri, che dietro l’opaco titolo ?Delega al Governo per la disciplina dell?ordinamento della carriera dirigenziale penitenziaria? DDL n. 5141a., nasconde un vero e proprio colpo di mano che trasforma i servizi sociali della giustizia in meri uffici amministrativi e di controlla. La legge impedirebbe infatti ai volontari di entrare liberamente in carcere, escludendo il volontariato dalle attività rivolte al detenuto. Dopo essere stata approvata in Senato il 14 luglio 2004,nel totale disinteresse delle forze politiche di maggioranza e opposizione , il 22 aprile 2005 arriva alle Camere. Anna Muschitiello, segretaria nazionale del Casg ( Coordinamento assistenti sociali e giustizia) a poche giorni dalla discussione nella legge lancia un appello per fare pressione e stoppare questa vero e proprio sabotaggio al volontariato in carcere. Ecco il testo dell’appello da spedire via mail ai deputati della Camera (gli indirizzi si trovano sul sito www.camera.it): Egregi Deputati È in discussione in Parlamento un provvedimento normativo che sotto un titolo piuttosto generale ?Delega al Governo per la disciplina dell?ordinamento della carriera dirigenziale penitenziaria? DDL n. 5141a. contiene un vero e proprio colpo di mano che trasforma i servizi sociali della giustizia in meri uffici amministrativi e di controllo. L?articolo 3 della proposta di legge, già approvata dal Senato il 14 luglio scorso, riformula interamente l?articolo 72 dell?ordinamento penitenziario, relativamente ai centri di servizio sociale per adulti (CSSA), trasformandoli in Uff. loc. per l?esec. pen. esterna (U.L. epe). Non si può non rimanere sconcertati per gli effetti devastanti che questa nuova legge delega comporterebbe. 0Condividendo le preoccupazioni del Coordinamento Assistenti Sociali Giustizia e dell?Ordine Nazionale degli Assistenti Sociali, e del mondo del volontariato rivolgo un appello al Parlamento e a tutti coloro che hanno a cuore i valori della Giustizia e della Democrazia perché ci sia un ripensamento rispetto a una norma che rischierebbe di smantellare un altro importante pezzetto del già martoriato welfare italiano. Firmato