Welfare

Carcere, ad Asti arriva la scuola per pizzaioli

L'opera, che costera' tra 4 e 5 mila euro, sara' interamente finanziata dalla cooperativa sociale ''Societa' dei Polli''

di Redazione

Nel carcere di Asti nascera’ una scuola per pizzaioli. Vuole essere un modo per aiutare i detenuti a imparare un mestiere per reinserirsi nella societa’. L’ iniziativa e’ stata illustrata oggi dal direttore della casa di pena Domenico Minervino, dal consigliere regionale Mariangela Cotto, da Beppe Francese titolare di una nota pizzeria astigiana, da Delio Ruscalla presidente della ”Societa’ dei Polli”, associazione di volontariato sociale. La prossima settimana i tecnici studieranno all’ interno del carcere la dislocazione del forno completo di attrezzature. L’opera, che costera’ tra 4 e 5 mila euro, sara’ interamente finanziata dalla ”Societa’ dei Polli”. Le lezioni teoriche per la preparazione della pizza e la tenuta del forno saranno tenute da Beppe Francese, mentre per la pratica, i detenuti avranno possibilita’ di esercitarsi con l’ appoggio di maestri pizzaioli della citta’. ”Il progetto – ha detto Beppe Francese – nasce dal desiderio di mettere a disposizione degli altri la propria esperienza professionale. Direi che imparare a fare la pizza, ha una doppia valenza, per le persone che vogliono reinserirsi nella societa’, perche’ e’ questo un lavoro che consente un onesto guadagno, e mette colui che lo fa a diretto contatto con il pubblico. Questa scelta professionale e’ motivata anche dal fatto che il mercato oggi chiede operatori della pizza esperti e che questo settore della ristorazione e’ in continua crescita”.Nel carcere di Asti sono un ventina i detenuti che gia’ lavorano in un giardino, in un orto ed in una vigna.


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