Welfare

Carcere: a Opera le donne salgono sul tappeto volante

Il carcere milanese in collaborazione con il Consorzio Sud Ovest Milano per la Formazione Professionale avvierà un corso destinato alle detenute per la formazione di operatrici del riciclo tessile

di Redazione

Coperte, copriletto, tappeti, asciugamani e accessori fatti in casa. Per le donne detenute nella casa di reclusione di Milano Opera, la possibilità, una volta uscite dal carcere, di trovare un’occupazione e di reinserirsi nel tessuto sociale. Ha da poco preso il via il progetto Tappeto volante, messo a punto dal Consorzio Sud Ovest Milano per la Formazione Professionale, con l’intento di formare operatrici del riciclo tessile. Sui banchi di scuola nove donne che, guidate dagli esperti del CFP, impareranno metodi e tecniche per fabbricare manufatti, grazie all’utilizzo di materiali di scarto provenienti dal ciclo di lavorazione dell’industria tessile. Dopo la teoria, nel laboratorio di sperimentazione delle produzioni tessili predisposto all’interno della casa di reclusione e attrezzato con telai manuali, macchine da cucire, stenditoi, set da taglio e tintura, le allieve acquisiranno le tecniche della produzione ‘fatta a mano’. Alcuni interventi da parte di operatori del settore completeranno il corso di studi. “Si tratta di un percorso formativo fatto su misura – spiega Michele Cafagna, direttore del CFP di Pieve -. Una volta rientrate nella società infatti, le donne si scontreranno con gravi difficoltà occupazionali. Il riciclo tessile, che si inserisce nel mercato della produzione artigianale, permette di lavorare anche a casa propria e di organizzarsi anche con altre donne che hanno problemi analoghi. Punti di forza del progetto sono la tipologia del lavoro di riciclaggio dei materiali e scarti di produzione, che incontra ora più che mai l’attenzione del mercato e la forte componente professionale basata sull’acquisizione di abilità. Forte della competenza in azioni per l’avvio di attività imprenditoriali rivolte a soggetti deboli, il Consorzio aiuterà le donne che, scontato il periodo di detenzione, vorranno avviare un’attività autonoma, offrendo la propria consulenza. info: CFP – Pieve Emanuele tel.02.90782725


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