Welfare

Carcere: a Firenze si apre il “Giardino degli incontri”

Inaugurazione a Sollicciano il 26 giugno

di Gabriella Meroni

Il Giardino è nato dall?idea di un gruppo di detenuti che nel 1985 proposero la realizzazione di una nuova area per i colloqui dei detenuti con le loro famiglie in una zona interna e non utilizzata del complesso carcerario di Sollicciano. Essi chiesero all?architetto Giovanni Michelucci, uno dei maestri dell?architettura italiana che aveva più volte espresso la propria sensibilità nei confronti della condizione carceraria, di fare da coordinatore del gruppo di progettazione dei detenuti. Dopo una serie di incontri in carcere, si sviluppò una straordinaria esperienza di partecipazione che coinvolse nel tempo istituzioni e persone, interne ed esterne al carcere.

Il Giardino degli incontri, il cui progetto esecutivo è stato redatto, dopo la morte di Michelucci, dal Collegio degli ingegneri della Toscana in collaborazione con la Fondazione Michelucci e con il sostegno della Regione Toscana, è stato progettato per favorire i colloqui dei detenuti con le loro famiglie ed in particolare per gli incontri tra genitori e figli in un contesto più adeguato alle esigenze dei bambini. Il complesso, dalle spiccate aratteristiche urbane, consente altri utilizzi: attività teatrali e di spettacolo, iniziative culturali che potranno migliorare il rapporto tra il mondo del carcere e la città.

Cosa fa VITA?

Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è  grazie a chi decide di sostenerci.