Welfare
CARCERE. A Firenze, continuano le proteste dei detenuti
L'istituto ospita il doppio dei carcerati che potrebbe contenere
di Redazione
Seconda notte di proteste nel carcere fiorentino di Sollicciano, dopo quelle inscenate la notte precedente e ieri mattina. I detenuti, a partire dalla tarda serata di ieri hanno sbattuto oggetti contro le sbarre, causando forti rumori, e gridando “libertà”. La protesta di stanotte è rimasta limitata al reparto giudiziario, che ospita i detenuti comuni o in attesa di giudizio, mentre la notte precedente tutti e 950 i carcerati di Sollicciano hanno preso parte alla dimostrazione, attuata con metodi più forti, con incendio di coperte, lenzuola e giornali. La protesta nel carcere fiorentino ha cause molteplici, che vanno dal sovraffollamento (Sollicciano potrebbe contenere 400 detenuti ma ne ospita oltre il doppio) alle lamentele per la qualità del cibo (si parla di pane ammuffito). Oggi il direttore del penitenziario, Oreste Cacurri, convocherà la Commissione detenuti, per cercare di risolvere i problemi e riportare la serenità a Sollicciano.
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