Welfare

Carcere: 41bis, anche Libération ne parla

La protesta dei mafiosi contro il carcere duro varca le Alpi

di Giampaolo Cerri

La rivolta dei padrini, titola Liberation. La protesta dei 300 boss e picciotti di Cosa Nostra in varie carceri italiani comincia a superare i confini nazionali. Come è noto Totò Riina, Leoluca Bagarella e gli altri protestano contro il regime di carcere duro che va sotto il nome di 41bis. Pochi giorni fa, era stato proprio Bagarella a lanciare un proclama a non meglio precisati politici, rei di non aver mantenuto le promesse di attenuare la custodia dei mafiosi. Un appello che aveva interrotto un silenzio ventennale e che è stato interpretato come un possibile richiamo ai mafiosi ancora in libertà, per una possibile, nuova, guerra di mafia. Obiettivo di Cosa Nostra anche alcuni penalisti siciliani che poi sono entrati in politica risultando eletti anche al Parlamento nazionale.


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