Cultura

Cara Farah, non parliamo di donne ma con le donne

di Redazione

L’universo femminile musulmano vive spesso
in una situazione di disagio sociale. Ma i media ne parlano con temi fossilizzati e ideologici, come quello sul velo. Invece basterebbe ascoltarle, per capire megliodi Randa Ghazy
Cara Farah
Pandit,
voglio parlarle delle donne. Yalla Italia è un gruppo che auspica dei cambiamenti, e i cambiamenti, come si sa, vengono spesso e volentieri proprio dall’universo femminile. Il cosiddetto sesso debole? come no. Voglio raccontarle di una giovane italiana di origini tunisine che un giorno, dal nulla, mi ha scritto:
«Mi chiamo ******** e sono disperata. Ho 19 anni e sono figlia di immigrati tunisini. Ho amato e forse amo ancora un ragazzo italiano che ho lasciato per sentirmi meno in colpa nei confronti della mia famiglia. La libertà di scegliere per me mi è stata privata molto tempo fa dalla mia famiglia che mi picchia e mi segrega a casa per settimane per un bacio sulla guancia di un amico. Io mi sento divisa fra due mondi, mi sento straniera ovunque. Sulla terra di confine. Sola.

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