Sfruttamento

«Caporalato, il ministro del Lavoro convochi il tavolo per arginare il fenomeno»

Il presidente nazionale dell’Associazione lavoratori stranieri, Paolo Ragusa, interviene dopo le recenti indagini ispettive condotte dall'Inps su questa situazione di illegalità diffusa

di Redazione

«Le recenti indagini ispettive dell’Inps hanno confermato una situazione a livello nazionale preoccupante, che dimostra come sia diffusa una strisciante illegalità, che può essere sconfitta e cambiata solo a partire da una alleanza organica tra le forze dell’ordine, le istituzioni nazionali e locali e la società civile. Una rete virtuosa che rimetta al centro i diritti dei lavoratori». Così Paolo Ragusa, presidente nazionale dell’Associazione lavoratori stranieri – Als del Movimento cristiano lavoratori in merito alle indagini portate avanti dall’Inps sul caporalato in alcune regioni italiane.

Paolo Ragusa, presidente dell’Associazione lavoratori stranieri di Mcl

«Occorre andare oltre il fatto di cronaca, puntando ad un’attenzione costante a questo fenomeno che spesso coinvolge persone immigrate», prosegue Ragusa. «Per questo reputiamo necessario convocare a livello nazionale il tavolo sul contrasto al caporalato, istituito e presieduto dal ministro del Lavoro e delle politiche sociali, per affrontare le situazioni negative, ma anche per condividere proposte e progetti alla luce di questi nuovi dati. Insieme potremo essere più forti ed efficaci per sconfiggere questo fenomeno deleterio per la tenuta sociale ed economica delle nostre comunità».

17 centesimi al giorno sono troppi?

Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.