Politica

Cantone: l’Anticorruzione non si occupa di non profit

L’Autorità Nazionale Anticorruzione «non può svolgere alcuna funzione di vigilanza o controllo in particolare nei confronti di entità operanti nel Terzo settore». Questa la risposta dell'Autorità alle sollecitazioni del Movimento 5 Stelle

di Redazione

L’Autorità Nazionale Anticorruzione «non può svolgere alcuna funzione di vigilanza o controllo in particolare nei confronti di entità operanti nel Terzo settore sia che abbiano la forma delle Onlus o di imprese o di cooperative sociali se non con riferimento a specifici appalti che ad esse entità possano essere affidati da enti pubblici  ai sensi e nei limiti del d.lgs n. 163 del 2006 (codice dei contratti). A scriverlo in una nota (in allegato) è il presidente dell’Autorità Raffaele Cantone, rispondendo a una richiesta della commissione Affari Sociali  della Camera dei deputati, sollecitata in particolare dai membri aderenti al gruppo dei 5 Stelle.

L’unica eccezione “ammessa” da Cantone è quella in cui l’Anac effettui «una specifica attività di vigilanza sul rispetto degli obblighi in materia di anticorruzione e di trasparenza solo con riferimento a quelle società che operando nel settore indicato (il Terzo settore, ndr.), siano controllate o partecipate dalla Stato». Ambito, quello delle controllate pubbliche, per cui l’Anac ha aperto un tavolo con il ministero delle Finanze, «ma non con riferimento specifico al Terzo settore, bensì con riferimento all’applicabilità della normativa in tema di società private controllate o partecipate dallo Stato».  

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