Cultura

Cantautori, non abbiate paura: c’è Internet

Non servono molti soldi, non serve una casa discografica per cominiciare. Ma qualcosa da raccontare

di Giulio Leben

Cantautori, fatevi coraggio: c’è Internet. Certo, bisogna avere una connessione, il software per registrare la propria musica, ma soprattutto – soprattutto – bisogna avere qualcosa da dire e voglia di raccontarlo. Ecco, Folco Sbaglio, di Ariano Irpino (un paese tra Foggia e Napoli) non avrà certo le cosiddetta Major dietro le spalle, ma ci crede: e il risultato e’ comunque di valore. A noi sono piaciute “Storia di un Pettirosso”, “2 di noi” e “Settembre” (in cui abbiamo sentito qualcosa che ci ricorda Rino Gaetano). Ma non solo. Forse troppo Bennato (nella chitarra e nella voce), forse una struttura ritmica (nelle parole) che a volta vorrebbe essere libera e non chiudersi sempre in rima, forse; ma questo lo lasciamo dire eventualmente ai professionaisti della musica che speriamo vogliano accorgersi di Folco Sbaglio. Glielo auguriamo. Intanto Folco Sbaglio scrive e canta, pubblica online con ciò che ha disposizione, e ci scrive un’email con cui chiede solo un link. A noi sembra il minimo: http://stage.vitaminic.it/folcosbaglio


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