Volontariato

Cannavò: “Caro Totti, tu m’indigni”

La posizione del decano dei giornalisti sportivi.

di Redazione

Non riesce a mantenere la calma. Non di fronte a una partita interrotta su ordine degli ultras. Candido Cannavò, per oltre due decenni direttore della Gazzetta dello Sport, è un fiume in piena, si dice “schifato” e non fa niente per nasconderlo. “Sì, e sono indignato come italiano, come cittadino e come sportivo. Quello che è successo all?Olimpico è stata una cosa ripugnante, da schifo! Questo è uno dei momenti più bui per il calcio. Le società sono in mano a gruppi di delinquenti. Il gesto di Totti che ha preso sottobraccio un capo tifoso della Roma è stato ripugnante. Mi ha fatto schifo, come mi ha fatto schifo quando Ancelotti prima di firmare per la Juve è dovuto andare a parlare con i capi del tifo bianconero. Direttore, ma quali soluzioni mettere in campo? ” Non se ne esce certo a colpi di condoni fiscali. Con le sanatorie i buchi si allargano: chi ha pagato fino ad ora si sentirà un cretino e non pagherà più. E anche la rateizzazione del pagamento delle tasse è inutile visto che ci saranno anche gli interessi da versare. E soldi non ce ne sono”. È d?accordo con lo sport di base che chiede di chiudere tutto? “Uno stop significherebbe darla vinta a quella gentaglia. Di certo siamo arrivati al limite. La soluzione sarebbe quella di applicare le leggi, ma qui siamo allo sbando completo. Stiamo assistendo a un cortocircuito pazzesco. Hanno colpe i tifosi, i dirigenti, ma anche i giornalisti. Ci sono alcuni dirigenti Rai che, invece di glorificarsi del record di ascolti dell?Isola dei Famosi, farebbero bene a farsi un bell?esame di coscienza”.


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