Politica

Candidati social, chi vince e chi perde

Bologna, Torino, Napoli e Milano: ecco come sono andati i volti più noti del terzo settore

di Redazione

Sotto le due torri la vera sorpresa sono loro: la lista “Amelia per Bologna” ha ottenuto 20mila voti. Un successo innanzitutto per Amelia Frascaroli: dopo la sconfitta alle primarie l’ex presidente della Caritas non si è tirata indietro e il suo impegno è stato premiato con quasi 4mila preferenze che ne fanno la seconda candidata più votata della coalizione e la terza in assoluto. Ma il successo è di tutta la lista, con più della metà dei candidati provenienti dal mondo social: con il 10,34% dei voti (al di sopra anche del sorprendente risultato dei grillini bolognesi) eleggerà in tutto quattro consiglieri. Al secondo posto c’è la trentenne Cathy La Torre, avvocato impegnato nei diritti umani e civili: nel 2008 ha fondato il Centro europeo di studi sulla discriminazione e il primo sportello legale nazionale per la tutela dei diritti delle persone Lgbt ed è anche tra gli organizzatori del Festival delle Differenze e da un anno coordinatrice locale di Sel. Per l’opposizione ottiene la riconferma Valentina Castaldini, 34 anni, consigliere Pdl impegnata con l’Asp – Associazione dei poveri bisognosi.
Intanto a Torino Piero Fassino è già alle prese con la formazione della sua giunta. L’assessorato ai Servizi sociali potrebbe andare a Domenica Genisio, 66enne consigliere del Partito democratico, che ha ottenuto più di mille preferenze. Impegnata dal 1995 nel Centro italiano femminile, è anche coordinatrice regionale del forum Welfare del Pd e nell’ultima legislatura in Comune è stata presidente della commissione Sanità. Il più votato di Sinistra Ecologia e Libertà, invece, è stato il 31enne Michele Curto, con 2.225 voti. Nel 2001 fonda l’associazione Terra del Fuoco, dal 2007 al 2010 è referente dell’area europea di Libera, e dal 2008 è presidente di Flare, rete europea, presente in 30 Paesi, impegnata nella lotta al crimine organizzato e alla corruzione. Rimangono invece fuori dal consiglio i No Tav.
A Napoli con de Magistris festeggiano i candidati civici della lista “Napoli è tua”. Il più votato è stato Vittorio Vasquez, una lunga storia di impegno politico alle spalle e oggi nei direttivi delle associazioni Cidi – Centro d’iniziativa democratica degli insegnanti, Insegnanti senza frontiere e Campo libero.
Tornando a Milano, nella lista “ufficiale” del Pd l’archistar Stefano Boeri nonché ideatore del progetto Cascine-Expo fa il pieno con 12.861 preferenze. Buone anche le performance di Carmela Maria Rozza, consigliere uscente, già segretario del Sunia, nonché pasionaria per il diritto alla casa e la riqualificazione dei quartieri popolari (2.534 voti), e del collega Marco Granelli, presidente di CSVnet, (2.033 voti). Nella stessa lista, ma più indietro, si è classificata Maria Grazia Guida (Casa della Carità): a indicarla, 943 elettori. Nella lista “Milano al centro” a sostegno della Moratti si è infine posizionata nelle retrovie con 69 preferenze Silvana De Giovanni, direttore della fondazione Laureus.


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA