Famiglia

Cancun: Usa contro l’export di farmaci generici

A pochi giorni dal summit del Wto, si allontana l'accordo sui farmaci. La denuncia di Medici Senza Frontiere

di Carlotta Jesi

Il summit del Wto di Cancun si avvicina, ma l’applicazione dell’accordo di Doha sull’esportazione di farmaci generici tra Paesi poveri sembra sempre più lontano. Per lo meno nella sua versione originaria.

A denunciarlo, da Ginevra, sono Medici Senza Frontiere, Oxfam, Health Action International , Third World Network ed il Consumer Project on Technology. Cioè le organizzazioni non governative da tempo coinvolte nella discussione sul “Paragrafo 6” della Dichiarazione di Doha (riguardante la produzione di farmaci generici per l’esportazione). Hanno acquisito nuove informazioni secondo cui gli Stati Uniti chiederebbero ulteriori restrizioni sulle esportazioni di farmaci generici ai Paesi in via di sviluppo.

Le ONG hanno appreso che, nell’ambito dei negoziati all’interno di un piccolo gruppo di cinque Paesi, gli Usa avrebbero chiesto l’aggiunta di clausole supplementari al “testo Motta”, il trattato noto anche con il nome di “December 16” sul quale era quasi stato raggiunto un accordo nel 2002.

Secondo Ellen ?t Hoen, portavoce di Medici Senza Frontiere ,«l’accordo proposto pone talmente tante barriere ed ostacoli da renderne impossibile l’attuazione. Chiedendo sempre più restrizioni, sembra che gli Usa spingano verso un sistema rigido che non permetta ai farmaci generici di arrivare ai pazienti nei Paesi in via di sviluppo che ne hanno un bisogno disperato».

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