Famiglia
Cancro: virus e batteri causano 15% tumori
A descrivere la responsabilità delle infezioni nell'insorgenza di alcune forme tumorali sono gli esperti riuniti in un meeting su ''Tumori e virus'', in corso oggi ad Aviano
di Paolo Manzo
Il 15% di tutti i casi di tumore è provocato da agenti infettivi, virus e batteri al primo posto. A descrivere, dati alla mano, la responsabilità delle infezioni nell’insorgenza di alcune forme tumorali sono gli esperti riuniti in un meeting su ”Tumori e virus”, organizzato dal Centro di Riferimento Oncologico di Aviano, in corso oggi nella cittadina friulana.
Fra gli agenti infettivi per i quali è stato dimostrato scientificamente essere la causa di cancro: il virus dell’epatite B, responsabile del 50% di tutti i tumori del fegato nel mondo.
Una infezione per la quale è disponibile un vaccino efficace che potrebbe quindi prevenire anche la malattia oncologica. Le stime degli esperti parlano chiaro: utilizzando in larga scala il vaccino, solo in un anno, si potrebbero prevenire 35 mila casi di cancro epatico.
Al virus dell’epatite B si aggiunge poi quello C, che causa anche alcuni linfomi maligni. Allarmante, secondo gli esperti, un’infezione molto frequente tra gli adulti sessualmente attivi, che aumenta con il numero di partner.
La famiglia dei papillomavirus, responsabile addirittura dell’80% dei carcinomi del collo dell’utero nei Paesi industrializzati (90% in quelli in via di sviluppo). Un tumore, dunque, che a tutti gli effetti si trasmette per via sessuale.
Dalla ricerca però arrivano buone notizie per vaccini preventivi contro alcuni tipi di papillomavirus, che, secondo Silvia Franceschi ricercatrice italia emigrata in Francia all’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro di Lione, ”potrebbero essere pronti entro qualche anno”.
E ancora, nella lista nera compare anche l’Helicobacter pylori, batterio comunemente noto per il suo ruolo in ulcere e gastriti, ma responsabile del 40% di tutti i tumori dello stomaco. L’Hiv, invece, è associato a due tipi di cancro: il sarcoma di Kaposi e il linfoma non Hodgkin, anche se indirettamente, attraverso cioè l’immunodeficenza provocata dal virus dell’Aids.
Fra gli altri poi: l’Epstein-Barr virus (Ebv), virus erpetico chiamato in causa per alcuni tipi di linfoma e nel carcinoma naso-faringeo; l’Htlv1 per la leucemia acuta di tipo T. Sotto accusa anche un parassita endemico nel Sud Est asiatico (l’Opisthorchis viverrini) per un tipo di carcinoma epatico
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