Giornata mondiale contro il cancro infantile
Cancro: accesso equo alle cure pediatriche
Nella giornata mondiale che si celebra oggi, la società scientifica Associazione italiana ematologia ed oncologia pediatrica Aieop invita familiari, ricercatori e staff a partecipare alla campagna mondiale triennale condividendo le sfide e le diseguaglianze affrontate
di Redazione
Si celebra oggi la XXIV Giornata mondiale contro il cancro infantile, un evento globale promosso dall’Organizzazione mondiale della sanità Oms per sensibilizzare l’opinione pubblica sui tumori infantili e per offrire sostegno dei bambini e adolescenti e delle loro famiglie. Il cancro infantile rappresenta ancora la principale causa di morte correlata a malattie nei bambini a livello globale, con oltre 400.000 nuovi casi diagnosticati ogni anno. Di questi, circa 2.500 sono i nuovi casi diagnosticati in Italia nella fascia di età tra 0 e 19 anni. La buona notizia è che, rispetto un tempo, gli avanzamenti diagnostico-terapeutici hanno consentito di migliorare notevolmente la sopravvivenza, che è passata dal 30% negli anni Sessanta all’80% dell’ultimo decennio. Si stima oggi che un ventenne ogni 800 sia un soggetto guarito da una neoplasia sofferta nell’età pediatrica. Questo pone, tuttavia, il problema di ridurre il più possibile il rischio di sviluppare alte malattie in futuro, sequele negative del cancro e dei suoi trattamenti.
L’Associazione italiana ematologia ed oncologia pediatrica Aieop sostiene la campagna triennale “Accesso equo alle cure: svelare le sfide” con cui l’International Childhood Cancer Day invita famiglie, medici, infermieri e ricercatori a condividere le proprie esperienze, compilando delle cartoline virtuali sulla piattaforma interattiva www.iccd.care con l’obiettivo principale di sensibilizzare sulle sfide e sulle disuguaglianze. La campagna prevede, in questo primo anno, la raccolta delle sfide e delle disuguaglianze incontrate da coloro che si trovano ad affrontare il complesso scenario del cancro infantile e proseguirà nel 2025 e 2026 individuando possibili soluzioni alle criticità emerse e, infine, facendo il punto dei risultati ottenuti.
L’iniziativa si fonda sull’idea che le morti per cancro infantile siano evitabili con una diagnosi tempestiva e accurata, con l’accessibilità a farmaci essenziali di qualità e con trattamenti e cure adeguati. Sebbene il problema riguardi principalmente i paesi a basso reddito, molto può essere fatto per i piccoli pazienti anche nel nostro paese. Ad esempio, a influire sulla prognosi è la presa in carico in un centro specialistico: «Esistono, infatti, dati chiari che indicano come l’outcome degli adolescenti trattati con protocolli pediatrici in strutture pediatriche tenda a essere più favorevole rispetto a quello dei pazienti di pari età trattati in strutture dell’adulto nel contesto di protocolli non specificatamente disegnati sull’età pediatrica» scrive Franco Locatelli nel libro “I numeri del cancro” 2023. La lista dei centri afferenti alla rete Aieop è disponibile qui.
Rispetto ai trattamenti innovativi, come le terapie a bersaglio molecolare, le terapie cellulari e geniche, l’immunoterapia «è doveroso citare l’impegno pionieristico dell’Italia nelle terapie cellulari avanzate e nelle terapie geniche su diverse patologie oncologiche ed ematologiche» ha dichiarato Arcangelo Prete, presidente di Aieop, citando ad esempio un recente lavoro pubblicato sulla rivista New England Journal of Medicine, nella quale i ricercatori dell’Ospedale Bambino Gesù di Roma, in collaborazione con referenti di altri centri Aieop, relazionano sul trattamento di pazienti affetti da neuroblastoma recidivo o refrattario mediante l’utilizzo di cellule CarT dirette contro l’antigene GD2. La possibilità di disporre in Italia di un’officina farmaceutica in grado di generare terapie cellulari e geniche è un valore aggiunto non solo per i bambini italiani, ma anche per quelli provenienti da altri Paesi, dove questa facility non è disponibile.
Foto Aieop
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