“Cancellate”: in teatro il dramma delle donne afghane

?Sono una donna che si è destata, la mia via ho trovato e più non tornerò indietro??. E? con le parole di una poesia afghana che si entra nell?universo di ?Cancellate?, uno spettacolo teatrale che debutta sabato prossimo (9 marzo, ore 21) all?Auditorium del Conservatorio di Potenza. ?Cancellate? ha una storia unica, perché è stato scritto da una donna italiana, Nicla Lecaselle, docente di filosofia che sull?onda delle immagini e delle notizie che sono giunte in questi mesi dall?Afghanistan, ha voluto avvicinarsi ed ?evocare? la condizione delle donne afghane, scrivendo una pièce di straordinario impatto narrativo. Nello spettacolo, interpretato da due attrici e cinque ballerine, verranno messi a confronto due mondi così apparentemente lontani ma che, se guardati attraverso gli occhi delle donne, possono rivelarsi molto simili. Attraverso il linguaggio del teatro e della danza, si vuole aprire uno spaccato su una civiltà che il mondo occidentale ha iniziato a scoprire solamente dopo i drammatici eventi dell?11 settembre. Una fotografia che, senza presunzioni di superiorità, vuole mettere a confronto culture, identità, conoscenze ed esperienze umane e spirituali diverse. Lo spettacolo, un mix di teatro e danza messo in scena da un coreografo di eccezionale talento come Riccardo Di Cosmo (già primo ballerino dell?Opera di Roma) e dalla regista Lucia Di Cosmo, sarà replicato fino al 25 marzo in Basilicata, e poi inizierà una serie di date nei principali teatri italiani. Gli incassi delle recite in Basilicata verranno devoluti a Emergency (Teresa Sarti sarà presente alla serata del 25 marzo, che si trasformerà anche in un appuntamento di dibattito e confronto sul tema Afghanistan). Per proseguire l?approfondimento sul tema delle donne afghane è stato realizzato un sito: www.cancellate.org, che al termine di questa esperienza diventerà punto informativo sul tema e ?laboratorio creativo? per tutti i giovani autori che vorranno mettere online le proprie prove artistiche. Trama: Una donna occidentale intraprende un viaggio verso Kabul, alla ricerca delle origini della propria madre. Durante il suo soggiorno, il giudizio che esprime sul quel mondo è fortemente condizionato dalla sua cultura e dalla sua identità, finché la sua vita non si intreccia con quella di due donne afgane. Il confronto tra le due civiltà la porta a scoprire che la lotta di liberazione di quelle donne è una lotta di tutte le donne. Una consapevolezza che la porterà a prendere coscienza di un impegno civile che decide di sposare in prima persona, fino alle estreme conseguenze.