Welfare

Camusso: «Il nostro avversario è Palazzo Chigi»

Dura presa di posizione della leader della Cgil contro il governo Monti in un’intervista pubblicata sul numerodi agosto del mensile Vita in edicola.

di Stefano Arduini

 

«In questo momento il nostro avversario non è tanto Confindustria, dalla quale ci separano alcune  valutazioni, per esempio quella sulla bontà della riforma delle pensioni, ma con cui il dialogo e il confronto non si è mai chiuso, ma Palazzo Chigi».
Così Susanna Camusso dalle colonne del numero di agosto del mensile Vita. L'intervista a tutto campo con la leader della Cgil prende spunto da un ampio reportage dalla Spagna, che racconta il collasso del sistema sanitario di Madrid.
 
«Il nostro Governo – continua la Camusso – sempre più si sta rinserrando nelle sue segrete stanze, riutando il confronto con le rappresentanze economiche e sociali di questo Paese, come se il dialogo fosse una zavorra, invece che uno strumento di condivisione e coesione sociale».
Il risultato secondo la sindacalista è proprio la deriva spagnola: «Il nostro problema è il debito pubblico, il loro il debito privato. Ma con le politiche che il governo ha messo in campo noi non abbiamo scalto il debito pubblico, ma in compenso i cittadini si stanno sempre più indebitando. E così ci stiamo avvicinando alla Spagna».
 
Ovvero a quella che, senza mezzi termini, la lader della CGIL definisce una vera e propria "macelleria sociale". Una deriva che, se si continuano a seguire le linee del «Governo tecnocratico», non è poi tanto lontana, e soprattutto parte da lontano. Secondo Camusso, infatti, «dalle ultime manovre di Berlusconi alla spending review si continua a battere la strada della depressione economicae sociale. In questo modo la riprsa si allontanerà sempre di più»

 


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