Famiglia

“Campioni del mondo, Campioni di donazioni”, al Meyer

L'Asta "Campioni di donazioni" ha il vincitore: l'azienda Ross di Scarperia si aggiudica la maglia autografata dagli azzurri della Nazionale con un rilancio di 3.400 euro

di Carmen Morrone

La gara di solidarietà on line lanciata dalla Fondazione Meyer a favore dei progetti a misura di bambino dell’Ospedale Pediatrico, si è tutta giocata nell’ultima ora, dalle 11 alle 12 di venerdì mattina, la “battaglia” a colpi di offerte e rilanci per portarsi a casa la divisa firmata dai giocatori della Nazionale di calcio. In appena un’ora si sono susseguiti ben dodici rilanci fatti dagli otto partecipanti alla gara di solidarietà. A spuntarla entro l’ora prestabilita, mezzogiorno, l’azienda Ross Spa che gareggiava con il nickname Nicdani. “La maglia va a Scarperia – dice Simone Bettini, direttore commerciale dell’impresa di produzione e commercializzazione scaffalature e archivi per magazzini -, presso la Rosss Spa che quest’anno festeggia il 25° anniversario di attività. Conosco l’Ospedale Pediatrico di Firenze,quand’ero bambino vi ho trascorso alcune settimane. Tutta la mia famiglia è molto legata al Meyer e nel nostro piccolo cerchiamo di dare una mano sostenendo le attività dell’Ospedale Pediatrico”. In altre situazioni la famiglia Bettini ha fatto donazioni a favore del Meyer. “Siamo orgogliosi di quanto fa la Fondazione Meyer”, aggiunge Simone Bettini. Il fondatore e presidente dell’azienda che si è aggiudicata la maglia della Nazionale è Rossano Bettini. Ma cosa ha spinto questa famiglia a partecipare all’Asta on line per avere la maglia degli azzurri? “La Rosss è un’azienda che esporta in tutta Europa e nel mondo – spiegano i titolari -. Ci sentiamo profondamente italiani, per questo abbiamo partecipato all’Asta per la maglia dell’Italia Campione del Mondo di calcio 2006”. La maglia era stata donata alla Fondazione Meyer dalle imprese Teknonet di Empoli e Game Show di Firenze, in collaborazione con la Federazione Italiana Gioco Calcio, appena prima dell’avvio ufficiale del Mondiale di Calcio. L’Asta on line, che si era aperta il 30 giugno scorso sul sito della Fondazione www.fondazione.meyer.it con una base d’asta di mille euro, ha visto una prima offerta da Sammy, il nickname scelto di un donatore australiano che aveva fatto salire il valore a quota 1.700 euro. Nei giorni successivi altri due offerenti avevano rilanciato portando il valore a 1.600 euro. L’11 luglio la quarta offerta, quella di Gianluca, che era arrivato alla soglia di 1.700 euro. Poi venerdì mattina il gran finale e il Campione di donazioni, i titolari dell’impresa di Scarperia. INFO www.meyer.it


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