Formazione

Campania: disoccupati a “scuola di pace”

Ottocento ore di lezioni teoriche e duecento ore di stage nel Kossovo o in Medio Oriente. Cosi' 30 giovani disoccupati della Campania diventeranno ''mediatori di pace''

di Redazione

Ottocento ore di lezioni teoriche e duecento ore di stage nel Kossovo o in Medio Oriente. Cosi’ 30 giovani disoccupati della Campania diventeranno ben presto ”mediatori di pace”. Saranno impegnati in prima linea nelle aree di maggiore crisi al fianco delle organizzazioni non governative come esperti nella gestione degli aiuti umanitari e delle emergenze ma innanzitutto lavorano per scongiurare nuove occasioni di conflitti. Il corso e’ stato organizzato dalla Regione Campania che ha stanziato circa 500mila euro dei fondi europei. Il bando e’ gia’ stato pubblicato sul bollettino ufficiale ed entro i primi giorni di giugno i 30 giorni che saranno selezionati nei prossimi giorni entreranno in aula per un corso intenso dalla durata di sette-otto mesi. Agli aspiranti corsisti viene richiesta oltre ad una forte motivazione per un impegno che li potra’ portare lontani da casa per lunghi periodi, a lavorare in condizioni che non sempre sono agevoli, anche una discreta conoscenza della lingua inglese. ”Per costruire la pace non serve solo tanta buona volonta’ – che e’ sempre necessaria – ma occorrono anche capacita’ e conoscenze. E in questo momento in tutto il mondo c’e’ davvero tanto bisogno di persone che si impegnino per la pace e noi semplicemente vogliamo aiutare quanti si vogliono impegnare a fare tutto cio”’: l’assessore alla Formazione della Regione Campania, Adriana Buffardi, e’ molto soddisfatta dell’iniziativa promossa. La prima cosa che i corsisti dovranno imparare, spiegano all’assessorato alla Formazione della Regione Campania, e’ quello di sapersi rapportare con le altre popolazioni nel pieno rispetto di usi, costumi e tradizioni. Al termine del corso i 30 disoccupati dovranno anche sostenere un esame. Una volta conseguito il titolo di ”peacekeeper”, i giovani campani si ritroveranno ad operare accanto ai rappresentanti delle organizzazioni non governative che nelle aree di maggiore crisi stanno svolgendo un apprezzato lavoro. ”Richiediamo delle persone che siano ben motivate che abbiano voglia di lavorare per la pace – spiegano ancora all’assessorato alla Formazione della Campania – e poi a seguito del corso di formazione per gli stessi giovani sara’ certamente piu’ facile trovare anche un lavoro” ”La nostra vuole essere anche una sfida un po’ particolare – prosegue l’assessore regionale Buffardi – vogliamo preparare e mandare in giro persone che sappiano parlare di pace e che sappiano costruire la pace, mentre continuano a partire eserciti e organizzazioni di mercenari”. Con la Campania a promuovere corsi di formazione per ”mediatori di pace” sono state la Regione Marche e la provincia di Bolzano.


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