Sostenibilità
Campagne. Il WWF testa gli onorevoli, e… È ufficiale: i politici sono sporchi.
Decine di agenti chimici trovati nel sangue di 14 ministri europei. In media, ciascuno ne ha 37.
di Redazione
Sono ben 55 gli agenti chimici di origine industriale che contaminano i ministri di 13 nazioni appartenenti all?Unione europea, e che il WWF ha scoperto attraverso un biomonitoraggio senza precedenti. Il test realizzato sui ministri e viceministri europei (tra i quali il sottosegretario all?Ambiente italiano, Roberto Tortoli) ha messo in evidenza la presenza di agenti chimici esistenti in oggetti della nostra vita quotidiana: poltrone fatte con tessuti resistenti alle fiamme, pentole anti aderenti, imballaggi per le pizze, pvc flessibile, profumi e pesticidi. Alcuni sono stati tolti dal commercio decine di anni fa, altri sono ancora in uso. I ministri sono tutti contaminati con sostanze i cui effetti sulla salute umana sono del tutto sconosciuti; alcune delle sostanze trovate sono invece riconosciute come pericolose.
I 55 agenti chimici nel sangue dei ministri rappresentano il 53% dei 103 agenti chimici testati; ciascun ministro ha nel sangue una media di 37 agenti chimici: il politico più ?inquinato? ne aveva 43, quello meno 33. In tutti gli onorevoli erano presenti 25 agenti: si tratta di un ritardante di fiamma, due pesticidi e 22 pcb. Tra i ministri che hanno accettato di effettuare il test del sangue del WWF c?era anche l?italiano Roberto Tortoli, sottosegretario all?Ambiente: «Ho accettato di calarmi nei panni di una cavia», ha dichiarato Tortoli, «perché ho sempre pensato che il nostro organismo, come una spugna, assorba una determinata quantità di inquinanti che normalmente non monitoriamo. Ci preoccupiamo giustamente dei soliti parametri del sangue, ma anche un?operazione verità sull?eventuale presenza di inquinanti ambientali è importante per il mantenimento di una buona qualità della vita e per capire quanto sia importante prenderci cura dell?ambiente in cui viviamo».
Il biomonitoraggio è soltanto una delle iniziative che il WWF ha realizzato per contribuire al dibattito che sta avendo luogo all?interno dell?Unione Europea sulla nuova proposta di legge in materia di agenti chimici che dovrebbe portare all?identificazione e all?eliminazione di quelli più pericolosi (Reach). Sul sito del WWF (www.wwf.it) è anche possibile firmare la petizione che chiede al Parlamento europeo di mettere al bando le sostanze dannose e di sostituirle con altre più sicure.
Il biomonitoraggio WWF ha riguardato anche altre 11 persone, tra le quali Jacqueline McGlade, direttore dell?Agenzia europea per l?ambiente, e altri parlamentari europei: i risultati sono stati molto simili a quelli dei ministri.
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