Volontariato

Campagna sulla disabilità con immagine Venere di Milo

È la scelta della regione Veneto

di Gabriella Meroni

?Venere di Milo, 2200 anni. Disabile? Dipende.? ?Giovanni, 38 anni. Disabile? Dipende?. Così si legge a fianco delle immagini scelte per la campagna di sensibilizzazione sociale promossa dall?Assessorato alle politiche sociali, Volontariato e Non Profit della Regione Veneto. La Regione Veneto, recependo l?invito del Consiglio dell?Unione Europea che ha dichiarato il 2003 ?Anno delle persone con disabilità?, è così la prima in Italia a presentare una campagna per la valorizzazione delle persone disabili e la non discriminazione sociale e un calendario di appuntamenti culturali e iniziative di sensibilizzazione sul tema, organizzate in collaborazione con il Gruppo Polis. La campagna, in avvio in questi giorni, porta con sé senza dubbio la scelta coraggiosa di un forte impatto ed è volutamente provocatoria. È il verbo ?dipende?, posto alla fine della frase dopo quell?interrogativo, a fare la differenza: a spostare la prospettiva da cui si guardano le immagini e giocare sul significato che entrambe possono assumere. Si è scelta una campagna di impatto con un messaggio forte e immediato, per dire che bellezza, armonia, anima, valore, prescindono dalla condizione di disabilità. La condizione di disabilità è secondaria rispetto alla persona in quanto tale che vale per se stessa e resta un unicum, proprio come un?opera d?arte. Si gioca così sul rovesciamento dei ruoli: un’opera d’arte, anche se monca di una parte, non è percepita come “disabile”, mancante di qualcosa. La sorpresa nel vedere appellati Hermes o la Venere di Milo come “disabili” si trasferisce sulle persone ritratte accanto. Perché vederle dal punto di vista dell’handicap, e non da un altro punto di vista? Giovanni è un manager, un padre, un amico, prima che un disabile. E allora ?Disabile? Dipende?. Dipende da me, da te, da noi. Un tono gaio, rispecchiato anche nella scelta dei colori e dei caratteri dei testi, per indicare ancora che la svolta sta nella voglia di fare e di stare insieme, una sfida comunea guardare le cose in modo diverso. “La disabilità intesa come potenzialità e ricchezza da valorizzare ? spiega Antonio De Poli, assessore regionale alle Politiche sociali, Volontariato e Non Profit – è il forte messaggio positivo che la campagna, le iniziative e gli appuntamenti culturali dell?Anno europeo intendono esprimere per rendere tutti i cittadini più attenti a questo mondo e alle sue esigenze”. Ha spiegato Franco Bomprezzi, giornalista,esperto di comunicazione e membro del Comitato scientifico della Regione Veneto per l?Anno delle persone con disabilità: “Abbiamo voluto porre accanto a un?opera d?arte universalmente riconosciuta una persona con disabilità per lanciare un messaggio positivo e provocante. Nessuno considera la Venere di Milo monca di un braccio. Più nessuno, quindi, deve soffermarsi su ciò che manca a una persona disabile”.


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