Non profit

Campagna “Io rispetto ciclisti e pedoni”

Lanciata da Fiab e Lega ciclismo della Uisp che, insieme, hanno proclamato il 2003 "Anno della sicurezza stradale dei ciclisti"

di Daniela Romanello

Una vetrofania da attaccare al vetro dell’auto con la scritta “Io rispetto ciclisti e pedoni” quale impegno da parte dell’ automobilista ad un comportamento di guida prudente verso gli utenti della strada “lenti e non motorizzati” e un manifesto da affiggere nelle scuole e sui luoghi di lavoro. Sono gli strumenti di comunicazione tramite cui FIAB – Federazione Italiana Amici della Bicicletta e Lega Ciclismo della UISP che hanno insieme proclamato il 2003 “‘Anno della sicurezza stradale dei ciclisti”, intendono coinvolgere direttamente i conducenti di autoveicoli, richiamandoli al senso di responsabilità. “I pericoli della strada, reali o percepiti come tali – spiega Luigi Riccardi, Presidente della FIAB – sono tra le principali cause del mancato utilizzo della bicicletta negli spostamenti brevi e abituali fino a 5 Km., che corrispondono al 50% dei tragitti effettuati ogni giorno in auto”. Spostare quote significative di traffico motorizzato verso forme di trasporto non motorizzato, come gli spostamenti a piedi e in bicicletta, tra l’altro auspicato anche dal Piano Nazionale sulla Sicurezza Stradale, vuol dire concretamente ridurre impatto ambientale e vittime della strada. Oltre a realizzare “reti” ciclabili protette, lì dove possibile, e nei collegamenti extraurbani e ridurre i punti di conflitto con le auto, è necessario regolamentare e riorganizzare i trasporti e la viabilità con interventi di moderazione del traffico e della velocità di auto e moto, tali da indurre i conducenti ad una guida più lenta e quindi più attenta a pedoni e ciclisti. E tra questi, a bambini e anziani, ancora più vulnerabili. Ma poi bisogna anche ricordare all’automobilista, che spesso si sente padrone della strada in assoluto, che esistono gli utenti non motorizzati, evidentemente più deboli. Nè scuole guida, nè polizia municipale lo fanno a sufficienza. Ecco perchè lo hanno fatto FIAB e UISP.


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