Formazione

Campagna anoressia: azienda non nuova a “scandali” mediatici

La firma di abbigliamento che ha utilizzato la foto shock di Toscani è la stessa che tempo fa fece scalpore per pubblicità gay

di Gabriella Meroni

La ragazza anoressica fotografata da Oliviero Toscani non è il primo scandalo mediatico per l’azienda che ha commissionato le foto, la Flash&Partners di Treviso. La stessa ditta, che detiene il marchio Nolita pubblicizzato dalla scheletrica Isabelle Caro, fece scalpore nella primavera-estate del 2005 per altre foto scattate da Toscani, che ritraevano uomini in atteggiamenti molto confidenziali. All’epoca la campagna pubblicitaria riguardava un altro marchio dell’azienda, la Ra.Re., e si guadagnò le prime pagine dei giornali per il contenuto giudicato da molti offensivo. Vi si vedevano due uomini («fidanzati anche nella realtà», comunicava l’azienda) vestiti con gli abiti del marchio che si baciavano, seduti su un divano, o si toccavano per scherzo le parti intime. Allora i cartelloni “incriminati” interessarono anche la magistratura: il pm di Roma Carlo Lasperanza aprì un’inchiesta per offesa al pudore a carico dei fondatori e amministratori della Flash & Partners, oltre che dei responsabili delle società incaricate di produrre e pubblicare la campagna. Alla fine, la cartellonistica venne definitivamente bloccata dal Comitato di controllo dell’Istituto dell’autodisciplina pubblicitaria (Iap), che nel settembre 2005 vietò la prosecuzione dell’affissione. La Flash&Parteners non si dolse troppo della gazzarra; anzi, la titolare Luisa Bertoncello ebbe a dire che in fondo «la pubblicità serve per imprimere un marchio nella testa della gente», e annunciò un aumento dei ricavi dell’azienda del 70%. Confermando, ovviamente, l’incarico a Toscani per un’altra offensiva pubblicitaria. «Non cambieremo posizione, andiamo avanti», aggiunsero i vertici dell’azienda, minacciando: «Oltre ai gay ci sono altri aspetti della società da far risaltare». Come l’anoressia, per esempio. Ed eccoci alla campagna di oggi, non più per Ra.Re., ma per Nolita, acronimo di North Little Italy, brand di moda giovane dedicato, guarda caso, a filiformi adolescenti (si parte dalla taglia 36). Tanto che sui blog comincia a montare la protesta: Francesca su frizzifrizzi.it scrive: «Capirai, proprio Nolita che fa molte 25 e xs e arriva alla 46 con modelli non proprio raccomandabili per quelle forme», mentre Lolytafashion su forum.alfemminile.com aggiunge: «Non ti consiglio i Nolita perchè sono tutti stretti!». Non a caso, tra le fashion victim della rete, Nolita è uno dei marchi più consigliati a chi desidera un jeans “skinny”. Traduzione: pelle e ossa.


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA