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Campagna 185/90, il sostegno delle Nazioni Unite

Il dipartimento Onu sul disarmo esprime vivo apprezzamento per la mobilitazione italiana in difesa della legge 185/90. Ecco come e perché. Online anche la firma di Susanna Tamaro

di Gabriella Meroni

Un messaggio di apprezzamento da parte delle Nazioni Unite è giunto ieri alla campagna per difendere la legge 185/90. Il prestigioso riconoscimento arriva dal Dipartimento delle Nazioni Unite sul disarmo (UN Department for Disarmament Affairs, vai al sito) con sede a New York, a cui un gruppo di sostenitori della campagna ha fatto pervenire un documento illustrativo (scarica l’allegato) della mobilitazione italiana, che solo sul nostro sito ha superato le 11mila adesioni.

«Grazie per la documentazione, davvero affascinante, che mi avete inviato», ha scritto Philip Alpers alla dottoressa Fulgida Barattoni dell?International Peace Bureau di Ginevra, che ha steso il documento e l?ha contattato. «E grazie per avermi messo al corrente della mobilitazione in modo chiaro ed esaustivo. Sarò lieto, se questo potrà essere utile, di informare anche il gruppo di studio sulle armi leggere a Ginevra. Sto infatti lavorando alla ricerca di esempi di globalizzazione positiva che, come la legge 185/90, abbiano introdotto importanti misure di pubblica sicurezza. Tutto ciò nel nome di una armonizzazione legislativa e di un libero scambio di informazioni. Voi avete documentato di fronte a tutta la comunità internazionale che ciò è possibile. Vorrei diffondere il materiale che mi avete inviato ad altri ricercatori che si occupano dei temi del disarmo».

Il gruppo di studio che ha messo a punto il documento inviato alle Nazioni Unite è composto, oltre che dalla dottoressa Barattoni, da Chiara Bonaiuti dell?Ires (Istituto di ricerche economiche e sociali di Firenze) e Oscar (Osservatorio sul commercio delle armi); Elio Pagani, rappresentate del nucleo di 20 dipendenti e ex dipendenti di aziende produttrici di armi promotori della campagna; dal professor Angelo Baracca del Comitato Scienziate e Scienziati contro la guerra dell?Università La Sapienza di Roma; da Roberto Del Bianco di Peacelink; da Alberto Barbero dell?associazione culturale e di impegno civile R.L.R. Kipling 1498 di Firenze.

La campagna, forte quindi di questo riconoscimento, continua, anche in vista degli appuntamenti parlamentari di maggio. In questo mese è infatti prevista la ripresa della discussione in aula alla Camera del disegno di legge 1927 contenente pesanti modifiche alla legge 185/90. Come sempre su questo sito troverete tutti gli aggiornamenti per seguire gli sviluppi della situazione.

Segnaliamo infine la firma online alla campagna della scrittrice Susanna Tamaro

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