Welfare
Cameron, la “big society” ha fame
In Gran Bretagna in un solo anno sono più che raddoppiati i poveri assistiti dai banchi alimentari. E l'opposizione si scatena contro il governo conservatore
"C'è un settore in cui la big society è viva e vegeta: quello dei banchi alimentari": non nasconde l'ironia The Guardian, il quotidiano liberal inglese, nel presentare gli ultimi dati sulla povertà nel paese dal punto di vista dell'ascesa delle food bank. L'ironia è ovviamente diretta al premier David Cameron, eletto proprio in forza della sua visione di "big society", ovvero del primato delle organizzazioni sociali sulle istituzioni statali. Ebbene – dice The Guardian – la povertà è in crescita, la crisi non demorde, i tagli ai finanziamenti del non profit continuano, le uniche associazioni che prosperano sono quelle che distribuiscono cibo gratis: è questo ciò a cui pensavi, Cameron?
"I volontari sono chiamati oggi a ridurre l'emergenza alimentare che colpisce sempre più famiglie", nota il Guardian, "schiacciate tra l'aumento del costo della vita, i salari che diminuiscono e i tagli ai servizi sociali". Il Trussell Trust food-banks network, l'organismo di secondo livello che riunisce i banchi alimentari del paese, ha diffuso dati sconcertanti: nell'anno 2012-2013 riceveranno cibo gratis 280mila persone contro le 129mila dell'annata precedente (2011-2012). Il Trust ha aggiunto che a questi numeri shock vanno sommate molte altre reti informali di solidarietà, come i casi in cui gli insegnanti portano la colazione a scuola per gli alunni indigenti, i vicini di casa condividono un piatto o le assistenti sociali regalano scarpe o cappotti usati a chi non se li può permettere.
"Queste reti di volontariato sono nate in modo spontaneo, senza che le istituzioni o i ministeri le abbiano favorite o programmate", scrive ancora il quotidiano, "in qualche maniera, sono la big society nella sua forma più pura. Ma non siamo sicuri che il governo Cameron ne sia felice". "Non avrei mai pensato che la big society c'entrasse col nutrire i bambini inglesi affamati", è stato il salace commento del capo dell'opposizione, Ed Miliband.
17 centesimi al giorno sono troppi?
Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.