Non profit

Cameron: Ivan, mio figlio

Così il leader dei conservatori inglesi parla del suo primogenito disabile scomparso qualche giorno fa

di Redazione

Il leader conservatore David Cameron nei suoi discorsi pubblici ha fatto spesso riferimento a Ivan, il suo primogenito nato nell’aprile 2002 e affetto dalla sindrome di Ohtahara. Ivan è morto lo scorso 25 febbraio, dopo essersi sentito male la notte precedente.

Questo è il ricordo che ne fa il quotidiano inglese Guardian, che Vita.it ha voluto riprendere.

«Ho un figlio che non sta troppo bene, così un sacco di volte ho visto il Servizio sanitario nazionale da dentro. In effetti, negli ultimi tre anni, probabilmente ho passato più tempo io in ospedale che qualunque altro politico eccetto quei pochi dottori presenti nella camera dei Comuni. Ho passato intere notti in pronto soccorso a fianco a mio figlio. Ho conosciuto gente che ha dedicato la sua vita ad aiutare gli altri.  Dei veri gioielli. Consulenti, dottori, infermieri, ma i li chiamo eroi. Compresi i portieri e le imprese di pulizia. E poi ho incontrato un esercito di volontari. Ho scoperto la gratuità del loro tempo e della loro energia. A loro non voglio lasciare alcun dubbio su quello che io pensi del Servizio sanitario nazionale in un momento così difficile. Noi crediamo in loro. Noi vogliamo migliorarlo. Vogliamo migliorarlo per ognuno di noi»
David Cameron

Altri interventi pubblici:


Gennaio 2006

«Il Servizio sanitario nazionale è di vitale importanza per ogni famiglia di questo Paese. Lo è certamente per la mia. Non è una questione di parole. La mia famiglia è stata spesse volte nelle mani del Servizio sanitario nazionale.

Ottobre 2006
«L’altra notte Ivan ha avuto un attacco. È durato un’ora. L’epilessia è davvero un bel guaio. Tu sai che bambini come Ivan non diventeranno mai vecchi. Si vive di giorno in giorno»

Settembre 2008
«Ci sono genitori di figli disabili che sono angeli e riescono a rinunciare a qualsiasi cosa. Io non sono un angelo. Mi sento meglio ad essere un padre lavoratore piuttosto che provare ad essere un infermiere full time».

Cosa fa VITA?

Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è  grazie a chi decide di sostenerci.