Welfare

Cambogia: tribunale per i khmer rossi accusati di genocidio

L'assemblea nazionale ha approvato la sua costituzione con 86 voti favorevoli su 88 deputati. Il provvedimento dovrà essere ora esaminato dal Senato e ratificato dal re Norodom Sihanouk

di Daniela Romanello

L?Assemblea nazionale della Cambogia ha approvato la costituzione di un tribunale per processare gli ex leader dei khmer rossi accusati di genocidio nella seconda metà degli anni 70. Lo rende noto l’agenzia Misna. Il provvedimento è stato votato da 86 deputati su 88. Adesso il testo dovrà essere esaminato dal Senato cambogiano, per poi essere ratificato dal re Norodom Sihanouk. In seguito passerà all?esame delle Nazioni Unite che dovranno stabilire se la legge è stata elaborata in conformità con gli standard internazionali. Il governo di Phnom Penh e l?Onu hanno lavorato insieme sul progetto di questo tribunale che avrà tra le sue fila magistrati e legali sia di nazionalità cambogiana sia provenienti dalle Nazioni Unite. Durante la leadership del movimento marxista dei khmer rossi guidati da Pol Pot (1975 – 1979), circa 1 milione e 700mila cambogiani morirono di fame, malattie o furono uccisi dal regime.

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