Mondo

Cambogia: Onu, “democrazia di facciata”

Le Nazioni Unite puntano il dito contro un regime devastatato dalla corruzione

di Joshua Massarenti

In Cambogia la democrazia e’ ”solo di facciata” e la corruzione un male che sta ”divorando il paese”: e’ la denuncia lanciata oggi dal rappresentante delle Nazioni Unite per i diritti umani nel paese asiatico nel corso di una conferenza stampa. ”Il regime sembra diventare sempre piu’ autocratico, e dietro una facciata di democrazia il potere e’ sempre piu’ concentrato nelle mani di Hun Sen (primo ministro cambogiano, ex membro dei khmer rossi)” ha dichiarato Peter Leuprecht, rappresentante speciale del Segretario dell’Onu Kofi Annan, a margine della sessione annuale della Commissione per i diritti umani. In Cambogia ”l’impunita’ e’ un cancro che distrugge il tessuto sociale” e genera corruzione endemica a tutti i livelli, sostiene il funzionario. Soprattutto nel settore delle risorse forestali, una delle potenziali ricchezze del paese, vi sarebbero ”numerose operazioni sottobanco” e concessioni assegnate a imprese senza scrupoli sulla base di tangenti. Secondo l’analisi di Leuprecht non si tratta di somme modeste per corrompere piccoli funzionari: ”E’ un giro d’affari enorme, e credo coinvolga anche i piu’ alti gradi dello stato”.


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